Andrea DallavalleAndrea Dallavalle

Record personale e medaglia d’argento nel triplo per l’Italia a Tokyo

L’urlo liberatorio, il grande sogno e finalmente la medaglia al collo con tanto di selfie celebrativo. L’Italia dell’atletica continua a brillare ai Mondiali di Tokyo. Dopo il trionfo di Mattia Furlani nel salto in lungo, è arrivato un altro risultato straordinario: Andrea Dallavalle ha conquistato la medaglia d’argento nel salto triplo con un balzo da 17,64 metri (+1.5), suo nuovo record personale.

Il 25enne piacentino delle Fiamme Gialle si è migliorato nell’ultimo salto della finale, prendendo la testa della classifica prima di essere superato solo dal fuoriclasse portoghese Pedro Pichardo, oro con 17,91 (+0.5). Bronzo al cubano Lázaro Martínez (17,49). Dopo il balzo mondiale Pichardo ha avuto un atteggiamento sopra le righe con l’entourage italiano ed in particolare con quello di Diaz.

Una gara epica, un anno difficile

La finale è stata vibrante. Dallavalle, quarto nelle qualificazioni, ha lottato fino all’ultimo balzo: dopo una serie costante ma non eccezionale, ha piazzato al sesto turno la misura che gli è valsa la sua prima medaglia mondiale.

Un risultato che assume un significato particolare: l’atleta, infatti, ha attraversato due stagioni difficili a causa di infortuni al ginocchio e alla caviglia. Il suo precedente primato all’aperto era 17,35, raggiunto quattro anni fa. Con 17,64 diventa il secondo italiano di sempre nel triplo outdoor e il quarto considerando anche l’indoor.

Italia da record ai Mondiali

L’azzurro ha condiviso la medaglia con il suo staff sugli spalti dove ha incrociato Matteo Berrettini con il tennista romano che gli ha chiesto di immortalare il momento con un selfie ricordo. Con la medaglia di Dallavalle, l’Italia raggiunge quota sei podi: un oro, tre argenti e due bronzi. È stato così eguagliato il record storico stabilito a Göteborg 1995.

Per il salto triplo maschile azzurro si tratta di una prima volta assoluta a livello mondiale. In passato, l’unico podio era arrivato da Magdelín Martínez al femminile (bronzo a Parigi 2003).

Le reazioni

“Anno difficile, volevo chiuderlo in bellezza. Non ho giustificazioni, altri hanno avuto problemi e hanno vinto. A Pichardo ho detto: ‘non smettere, dobbiamo fare altre gare insieme’” ha dichiarato Andy Diaz, sesto in finale con 17,19.

Per Dallavalle, invece, la medaglia rappresenta una rivincita dopo il quarto posto di Eugene 2022 e un segnale di grande crescita: “Sono felice, ho dimostrato di poter competere ai massimi livelli” ha commentato.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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