Bianca BaltiBianca Balti

Bianca Balti e il rifiuto di Victoria’s Secret: ‘Una diagnosi non è la fine della bellezza’

Bianca Balti si è raccontata senza filtri su Substack, la piattaforma dedicata alle newsletter, rivelando il dolore per il rifiuto ricevuto da Victoria’s Secret, il brand con cui nel 2005 aveva debuttato in passerella.
La modella 40enne ha svelato di aver scritto una lettera di candidatura personale al team del marchio americano per partecipare al celebre show, con l’obiettivo di rappresentare le donne che hanno affrontato il cancro.

“Sono diventata la voce di innumerevoli donne. Rappresento milioni di donne che hanno avuto o avranno il cancro”,
ha scritto Bianca, aggiungendo:
“Voglio dimostrare che una diagnosi non è la fine della bellezza, della sicurezza o della sensualità. Le cicatrici non cancellano chi siamo. La vita continua. Sei completa, sei sexy, sei inarrestabile”.

Ma la risposta del brand non è stata quella che sperava: Victoria’s Secret ha declinato la proposta, spiegando che “il cast era già stato scelto”.


“La malattia mi ha cambiata, ma non mi ha tolto la dignità”

Dalla diagnosi, la modella italiana non ha mai nascosto la sua battaglia, raccontando passo dopo passo il percorso di cura sui social e nei media.
Un racconto che l’ha resa un punto di riferimento per molte donne che stanno vivendo la stessa esperienza.

Nel suo messaggio, Balti riflette sul senso della rappresentazione nel mondo della moda:

“Nei miei 21 anni di carriera ho fatto parte di un settore che spesso definiva la bellezza in modo restrittivo.
Ero una musa di quella versione di bellezza: bianca, magra, giovane. Ma non ho capito il potere della rappresentazione finché non mi sono ammalata.
Quando ho perso i capelli e mi sono ritrovata con delle cicatrici, mi sono rifiutata di essere messa da parte. Ero ancora Bianca. Ero ancora degna di essere vista”.


Il nuovo volto della bellezza e la delusione

Negli ultimi anni, anche Victoria’s Secret ha cercato di rinnovare la propria immagine, accogliendo modelle di diverse taglie, etnie e generi, dopo anni di sfilate dominate da un unico ideale di bellezza.
Proprio per questo la Balti sperava che il brand aprisse le porte anche a una testimonianza di rinascita come la sua.

“Da quando mi sono ammalata ho sentito la responsabilità di portare speranza non solo alle donne malate di cancro, ma a tutti coloro che stanno imparando a vivere di nuovo dopo le difficoltà”,
ha scritto nel suo post.
“Il cancro mi ha insegnato che la vita è troppo breve per non provarci — e che provarci non ti uccide mai”.


Un messaggio di forza e autenticità

Il rifiuto, per Bianca Balti, non è un punto di arrivo ma un’ulteriore conferma del suo impegno personale.
Il suo racconto è diventato un manifesto di autenticità e coraggio, in un’industria che ancora fatica a includere pienamente la diversità.

“La vita dopo il cancro può ancora essere audace, sexy e piena”, scrive la modella,
ricordando che la femminilità non è mai un concetto legato alla perfezione, ma alla capacità di rinascere.

Di Rosalyn Bianca

(Annarita Raiola): la passione per la televisione,la musica e il gossip sono state fonte di ispirazione per il suo percorso giornalistico. Un viaggio quotidiano che va dall’approfondita analisi dei programmi tv alle vicende dei personaggi che infiammano il web fino alle nuove tendenze musicali. In passato è stata voce di una radio locale a Serino, in provincia di Avellino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *