Zerocalcare: ‘C’è una casa editrice che c’ha tutta roba che onestamente pare nazista’
Zerocalcare, nome d’arte di Michele Rech, non parteciperà nemmeno quest’anno alla fiera Più Libri Più Liberi. A spingerlo alla decisione è la presenza tra gli stand della casa editrice Passaggio al Bosco, che il fumettista accusa apertamente di pubblicare testi «che onestamente sembra nazista». L’annuncio arriva tramite un video diffuso sui social, nel suo stile: un monologo a fumetti accompagnato dalla didascalia «Purtroppo ognuno c’ha i suoi tavolotti, questo è il mio».
A ruota si sono sfilati anche altri autori, tra cui Valerio Nicolosi, mentre varie personalità del mondo culturale hanno espresso sostegno alla scelta del fumettista. Altri invece hanno preso le distanze, come Marco Malvaldi, che ha commentato: «Si combatte, non ci si ritira». Alla conferenza stampa di apertura ha rinunciato anche il Comune di Roma, con l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio: «L’antifascismo è per noi un vincolo costituzionale».
«Sembra il giorno della marmotta». La polemica si riaccende
«Sembra il giorno della marmotta, già visto e rivisto» afferma Zerocalcare attraverso il suo alter ego a fumetti. «Mi sento una barzelletta umana».
Già l’anno scorso l’autore aveva rinunciato all’incontro con Chiara Valerio dopo la polemica sulla presenza di Leonardo Caffo.
Questa volta, sottolinea, la decisione riguarda la produzione editoriale di Passaggio al Bosco: «Quest’anno in fiera ci sta una casa editrice che c’ha tutta roba che onestamente pare proprio nazista», citando, tra gli esempi, i testi su Léon Degrelle.
Per Zerocalcare la questione non è solo editoriale, ma politica: «Questi sono puri militanti che stanno facendo un’operazione politica di livello alto, organizzano campi, svolgono con quei testi un lavoro di formazione che abbraccia tutto l’arco che va dai gruppi neofascisti fino ai giovani di Fratelli d’Italia».
La conclusione è netta: «Non intendo partecipare a un’operazione che normalizza la convivenza con questi».
L’attacco all’Aie: «Nessuno tiene più la barra dritta»
Il fumettista critica duramente l’Associazione Italiana Editori, organizzatrice della fiera:
«Mi pare che nessuno si ponga più il problema di come si tiene la barra dritta. A una certa uno deve prendere atto che i vertici della cultura di questo Paese non hanno né gli anticorpi né lo spessore per arginare questa offensiva. Forse pure per paura che poi quelli si vendicano e chiudono i rubinetti dei finanziamenti, come già hanno fatto in altri settori».
L’Aie ha risposto con un no comment, pur esprimendo dispiacere per l’assenza. Ieri il presidente Innocenzo Cipolletta aveva ribadito la linea:
– libertà di edizione;
– impegno formale di tutti gli editori, compresa Passaggio al Bosco, ai valori della Costituzione, della Carta dei Diritti UE e della Dichiarazione universale dei diritti umani;
– valutazione rimessa ai lettori e vigilanza affidata alla magistratura.
Il mondo culturale si divide
La vicenda ha innescato un acceso dibattito tra scrittori e intellettuali.
Daria Bignardi definisce la posizione di Zerocalcare «impeccabile».
Paolo Di Paolo attacca: «Chi difende la libertà di stampa e di espressione senza riuscire a dire che quella roba è deprimente, penosa e perfino pericolosa, mi pare parecchio in difetto di ipocrisia o di connivenza».
Christian Raimo sarà presente ma commenta: «Senza i nazisti in fiera si era tutti più felici. Magari l’Aie fa ancora in tempo a rescindere il loro contratto».
Loredana Lipperini invita a una riflessione più ampia sulle fiere culturali: «Forse è il momento di ripensare quell’equivalenza fra cultura prima che diventa denaro prima».
Di tutt’altra opinione Marco Malvaldi, che contesta il boicottaggio:
«Se Zerocalcare non vuole condividere lo spazio con i nazisti, adesso gli sta solo lasciando spazio. Io se ci sono i nazisti salgo sulla montagna, prendo il fucile, scelgo un nome d’arte e combatto». E aggiunge che a ogni fiera «vedo case editrici che pubblicano libri che non condivido assolutamente, come quelli di astrologia e medicina alternativa, ma non per questo chiedo di non invitarli».
Fiera al via: confermati Jovanotti e Savatteri
Nonostante la polemica, la fiera apre regolarmente.
Tra i protagonisti annunciati, Jovanotti e Gaetano Savatteri, sul palco dell’Auditorium della Nuvola l’8 dicembre alle 14.

