La partita: ancora una volta i granata brindano all’extra time, vittoria dopo un mese
Ancora recupero, ancora festa. La Salernitana espugna Picerno 2-1 con un gol al 97’ di Longobardi, ultimo arrivato in casa granata, e ritrova una vittoria che mancava da un mese (anche con l’Altamura in trasferta e nel recupero). Una rimonta pesantissima non solo per la classifica, ma anche per il futuro immediato di Raffaele, che salva la panchina dopo un primo tempo complicato e una prestazione iniziale ben al di sotto delle aspettative.
Il rosso di Gemignani dopo il pari di Ferrari, festa granata all’ultimo respiro
Il Picerno passa in vantaggio al 41’ del primo tempo con Pugliese, sfruttando le incertezze difensive granata. La Salernitana fatica, appare lenta e prevedibile, ma cambia volto nella ripresa grazie ai correttivi del tecnico e all’ingresso di Achik, che spacca la partita. Il pareggio arriva al 22’ st con Ferrari, poi l’episodio chiave: l’espulsione di Gemignani, provocata proprio da Achik.
Nel finale, con il Picerno in dieci, la Salernitana spinge fino all’ultimo pallone utile. Al 52’ st, traversone perfetto di Achik dalla sinistra e incornata vincente di Longobardi, che firma una vittoria pesantissima. Tre punti che permettono ai granata di accorciare temporaneamente su Catania e Benevento e di arrivare con morale alla sfida del 20 dicembre all’Arechi contro il Foggia.
Pagelle Salernitana: cosa succede a Tascone? Male Quirini, Capomaggio non incide
Donnarumma 6
Battuto sul gol di Pugliese, ha poche responsabilità. Si riscatta con almeno due interventi decisivi nella ripresa che tengono viva la Salernitana fino alla rimonta.
Matino 5,5
Soffre soprattutto nel primo tempo, quando il Picerno attacca con maggiore convinzione. Cresce nella ripresa, ma resta qualche sbavatura di troppo.
Golemic 6
Partita di mestiere. Non impeccabile nell’azione del vantaggio lucano, ma cresce con il passare dei minuti e garantisce fisicità e ordine nella fase finale dell’assalto granata.
Anastasio 5,5
Alterna buone giocate a errori di posizione. Soffre Cardoni nel primo tempo e paga qualche disattenzione difensiva. Raffaele decide di cambiarlo all’intervallo.
Achik 7 (dal 1’ st)
Il vero spartiacque della partita. Entra e cambia completamente l’inerzia del match: accelera, salta l’uomo, provoca l’espulsione di Gemignani e serve l’assist perfetto per il gol vittoria. Decisivo.
Longobardi 7,5
Instancabile per tutta la gara, spinge con continuità e non smette mai di crederci. Il gol al 97’ è il premio a una prestazione di sacrificio e qualità: inserimento perfetto e colpo di testa da attaccante vero.
Quirini 4,5
Una delle prestazioni più opache. Fatica a contenere e non riesce a incidere in fase offensiva. Ammonito, resta spesso fuori dal gioco. Cambio inevitabile.
Ferraris 5 (dall’8’ st)
Entra nella ripresa e ha subito sul piede un’occasione clamorosa: da un metro si fa respingere il tiro sulla linea. Prova a farsi vedere, ma l’errore pesa sul giudizio finale.
Capomaggio 5
Non riesce a dare ritmo né a schermare con efficacia. In mezzo al campo la Salernitana soffre soprattutto nel primo tempo e lui non riesce a emergere.
Tascone 4,5
Prestazione deludente. Si inserisce poco e male, sbaglia scelte semplici e non incide mai. L’ammonizione è la fotografia di una gara nervosa e imprecisa.
De Boer 6 (dal 1’ st)
Ingresso positivo. Porta ordine, pulizia nel palleggio e maggiore equilibrio in mezzo al campo, consentendo alla Salernitana di mantenere pressione costante nel finale.
Villa 6
Tra i più continui. Spinge con buona frequenza sulla sinistra, mette diversi palloni interessanti in area e mantiene intensità fino alla fine.
Liguori 5,5
Si muove molto e prova a legare il gioco, ma manca di concretezza negli ultimi sedici metri. Prestazione generosa ma poco incisiva.
Knezovic sv (dal 37’ st)
Pochi minuti nel finale concitato, senza il tempo di lasciare il segno.
Ferrari 6,5
Il gol del pareggio è pesantissimo: da vero centravanti si fa trovare pronto sotto porta. Lotta, tiene impegnati i centrali avversari e apre la strada alla rimonta.
Allenatore: Raffaele 6,5
Primo tempo difficile, ma nella ripresa legge perfettamente la partita. I cambi – su tutti Achik – ribaltano il match. Vittoria fondamentale che salva la panchina e rilancia la Salernitana.
Una vittoria che pesa anche fuori dal campo
Il successo di Picerno arriva in un momento difficile, tra assenze pesanti (Frascatore, Cabianca, Coppolaro, Varone, Inglese) e voci di mercato che coinvolgono proprio l’attaccante. La risposta del gruppo, però, è stata chiara: carattere, resilienza e capacità di restare in partita fino all’ultimo secondo.












