Ex allenatore di volley accusato di abusi sessuali a BarlettaEx allenatore di volley accusato di abusi sessuali a Barletta

Tra le vittime anche alcune atlete minorenni

Un ex allenatore di pallavolo di Barletta, 48 anni, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale ed estorsione. Secondo le indagini, avrebbe abusato di diverse giovani atlete, alcune delle quali minorenni, nel corso della sua carriera. Gli abusi sarebbero avvenuti in un garage che l’uomo usava con la scusa di effettuare massaggi decontratturanti.

Il pretesto dei massaggi decontratturanti e gli abusi

Le indagini hanno permesso di rilevare che l’uomo, abusando della sua qualità di allenatore e fingendosi un massaggiatore professionale, ha indotto le giovani atlete a subire molestie con un particolare modus operandi: dopo averle condotte all’interno del suo box, con il pretesto di eseguire dei massaggi decontratturanti che avrebbero alleviato i dolori provocati dagli infortuni di gioco, palpeggiava le ragazze, anche nelle parti intime, strusciando il suo corpo sulle minori, facendo credere loro che si trattasse di procedure normali

Le indagini sono iniziate dopo che una ragazza, durante un colloquio con una psicologa a Milano, ha raccontato quanto subito anni prima. Gli approfondimenti hanno portato alla scoperta di altri episodi simili e a una seconda attività parallela condotta dall’uomo: una finta agenzia di fotomodelle.

Le ragazze posavano senza veli per i finti casting

Dal 2019, l’uomo avrebbe pubblicizzato online casting retribuiti, invitando giovani a partecipare a provini privati da effettuarsi anche all’estero. Le ragazze venivano indotte a posare nude, convinte che si trattasse di esercizi per superare l’imbarazzo davanti alla videocamera. L’agenzia, in realtà inesistente, era un mero strumento per adescare le vittime.

L’uomo avrebbe anche finto di essere la segretaria dell’agenzia, per aumentare la credibilità dell’inganno. Durante gli incontri, avrebbe compiuto veri e propri abusi fisici, rassicurando le ragazze che si trattava di “metodi professionali”. Alcune registrazioni telefoniche e ambientali sequestrate dalla polizia hanno confermato le accuse.

Il tribunale di Trani ha disposto la custodia cautelare in carcere. Secondo la Procura, l’uomo ha sfruttato la sua posizione di potere e la fiducia delle vittime, utilizzando stratagemmi per evitare che le molestie venissero denunciate. Le indagini proseguono per individuare ulteriori vittime. ‘avvocato dell’ex allenatore di pallavolo di Barletta arrestato con l’accusa di avere abusato di alcune giocatrici minorenni della sua squadra ha chiesto ai giudici del Tribunale della Libertà l’annullamento della misura cautelare o, in subordine, la sua revoca. L’uomo è accusato di violenza sessuale anche ai danni di almeno quattro aspiranti fotomodelle maggiorenni e di estorsione. L’udienza è fissata per il prossimo 12 maggio.

‘Perché resi ora presunti episodi del 2013, hobby equivocato’

L’indagato “si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip del Tribunale di Foggia, lo scorso 28 aprile, quattro giorni dopo il suo arresto che gli ha aperto le porte del carcere di Lucera”, dice all’Ansa il suo legale Lello Losappio, spiegando che si è trattato di “una scelta difensiva: serve tempo per studiare le duecento pagine dell’ordinanza e l’intero fascicolo da 1.200 pagine”. “Nego ogni addebito di quelli ascritti al mio assistito”, continua il legale evidenziando che “i fatti attribuiti sarebbero accaduti quando le presunte vittime avevano 17 anni” – ha aggiunto.

“Tutto è partito due anni fa, da una dichiarazione di una ex allieva che stranamente racconta di episodi presumibilmente accaduti tra il 2013 e 2014. Mi chiedo come mai li abbia resi noti solo ora. L’hobby per la fotografia del mio assistito è stato scambiato con l’adescamento”

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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