Il 21enne è stato trasportato in elisoccorso al San Camillo di RomaIl 21enne è stato trasportato in elisoccorso al San Camillo di Roma

Un’aggressione brutale ha sconvolto la cittadina di Arce, in provincia di Frosinone, la mattina di sabato 21 giugno. Erano circa le 8:30 quando, nella centralissima piazza Sant’Agostino, un confronto tra due ragazzi si è trasformato in un attacco violento. Un giovane di 21 anni, Giuliano originario di Roccasecca, è stato colpito con una spranga al volto da un coetaneo albanese residente ad Arce.

Secondo le prime ricostruzioni, il litigio sarebbe nato da un apprezzamento considerato offensivo rivolto, la sera precedente, alla fidanzata della vittima. I due si sarebbero dati appuntamento per chiarirsi, ma l’incontro ha preso una piega tragica. L’aggressore avrebbe estratto un martello colpendo ripetutamente il rivale, che è crollato al suolo privo di sensi e in un lago di sangue.

Condizioni gravissime, elitrasportato a Roma

I soccorsi sono stati immediati: i sanitari del 118, giunti sul posto, hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso a causa delle condizioni disperate del ragazzo. L’elicottero è rimasto fermo a lungo per stabilizzare clinicamente il giovane prima di trasferirlo d’urgenza al San Camillo di Roma, dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono considerate critiche.

Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione di Arce, che hanno fermato il presunto aggressore. La situazione in piazza è rapidamente degenerata: amici e parenti della vittima hanno tentato di avvicinarsi all’arrestato e solo l’intervento deciso delle forze dell’ordine ha evitato il peggio.

Indagini in corso, l’aggressore ha rischiato il linciaggio

L’intera comunità di Arce è ancora scossa da quanto avvenuto. La piazza in cui è accaduto tutto si trova a ridosso della via Casilina, una zona centrale e frequentata, che ora si ritrova al centro di una vicenda drammatica. Le indagini sono in corso per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto. Gli inquirenti stanno cercando conferme sulla dinamica attraverso testimoni e immagini di videosorveglianza della zona.

Il giovane albanese è stato portato in caserma e interrogato: dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio. Si indaga anche sull’eventuale presenza di complici o su chi possa aver fornito la spranga usata per l’aggressione.

Un episodio che riaccende il dibattito sulla violenza tra giovanissimi e sulla necessità di prevenzione, educazione al dialogo e gestione dei conflitti. La vittima, intanto, lotta tra la vita e la morte, mentre ad Arce l’atmosfera resta pesante, tra sgomento, rabbia e paura.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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