Marco e Gabriele ChiaramontiMarco e Gabriele Chiaramonti

L’impatto mortale in viale Emporium: casco e moto sequestrati

Un sabato sera che Agrigento non dimenticherà. Marco Chiaramonti, 50 anni, stimato istruttore di tennis e padel, ha perso la vita in un incidente lungo viale Emporium. La sua Honda Sh e il casco che indossava sono stati posti sotto sequestro dalla magistratura, che intende chiarire le cause della tragedia.

Il dolore della città è reso ancor più struggente da un destino crudele: dieci anni fa, il fratello Gabriele era morto in un incidente con la sua Smart al Lido Fiori di Menfi, a soli 36 anni.


Le indagini e i dubbi sulla dinamica

Il gip di Agrigento ha convalidato il sequestro dei mezzi coinvolti, mentre non è stato disposto quello del cellulare della vittima. Al momento non è stata ordinata l’autopsia, e non è certo che verrà effettuata.

Secondo una prima ricostruzione, Chiaramonti avrebbe perso il controllo del mezzo a causa di una buca lungo il viale. Una delle tante, denunciano i cittadini. Tuttavia, carabinieri e Procura mantengono cautela: potrebbero esserci altre cause, come un improvviso malore o l’eventuale coinvolgimento di un ostacolo improvviso. Non si esclude che venga nominato un tecnico per ricostruire con precisione la dinamica.

Il luogo del drammatico incidente
Il luogo del drammatico incidente

Una comunità sotto shock

La salma si trova al cimitero di Piano Traversa, a Favara, in attesa dei funerali. Il sindaco Franco Micciché ha annunciato il lutto cittadino per il giorno delle esequie: «La nostra comunità piange la scomparsa prematura di Marco Chiaramonti, uomo affabile, generoso ed entusiasta – ha scritto sui social –. Punto di riferimento per gli sportivi di ogni età, resta un esempio di vita, dedizione e costanza».


Il ricordo del Circolo Tennis

Dal Circolo Tennis di Agrigento arriva un messaggio intriso di dolore: «Perdiamo non solo un grande maestro, ma l’anima stessa del club» scrive la presidente Lucia La Marca. Colleghi, soci e allievi si stringono alla famiglia: la moglie Paola, la figlia Sofia e la madre Virginia.

Agrigento si prepara a salutare Marco Chiaramonti, non solo un istruttore, ma un uomo capace di lasciare un segno profondo nella vita di chi lo ha incontrato.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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