Tensione a Milano durante il Corteo Pro PalestinaTensione a Milano durante il Corteo Pro Palestina

Milano: assalto alla Stazione Centrale

La giornata di protesta per Gaza è iniziata con un corteo a Milano, che ha visto migliaia di partecipanti. Le tensioni sono esplose nel pomeriggio di lunedì 22 settembre alla Stazione Centrale, quando un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare gli ingressi della metropolitana.

La polizia è intervenuta con lacrimogeni per disperdere la folla, mentre i manifestanti hanno risposto con lanci di pietre e bottiglie, erigendo barricate lungo via Vittor Pisani. Viaggiatori bloccati in stazione e scene di guerriglia urbana hanno segnato la giornata.


Roma: 50 mila in piazza e metro chiuse

A Roma, secondo la questura, sono scese in piazza circa 50 mila persone nell’ambito dello sciopero nazionale dei servizi pubblici indetto da Usb e Cobas. Il presidio a piazza dei Cinquecento ha paralizzato la zona: chiuse le stazioni Termini e Repubblica della metro A.

Il corteo ha poi raggiunto Porta Maggiore e la tangenziale, bloccando la circolazione in gran parte del quadrante est della città. Lunghe code e traffico paralizzato hanno aggravato il disagio dei cittadini.


Genova e Bologna: solidarietà e tensione

Anche Genova ha visto oltre 3 mila partecipanti, guidati dal Calp e da gruppi studenteschi. Il corteo, partito da via Albertazzi, ha attraversato le aree portuali fino a piazza De Ferrari.

A Bologna, invece, momenti di forte tensione: i manifestanti hanno tentato di occupare la tangenziale, venendo respinti da polizia e idranti. «Nessun massacro in mio nome», recitavano alcuni striscioni, mentre la protesta paralizzava la viabilità cittadina.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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