Capaccio sconvolta dall’ennesimo incidente mortale: scontro fatale per Anna Palladino
È una notte di sangue quella appena trascorsa lungo via Magna Grecia, a pochi passi dall’incrocio con via Laghetto, nel cuore di Capaccio Paestum. Una Fiat 500 e una Fiat Panda si sono scontrate frontalmente poco dopo le 23:00 di domenica 19 ottobre, in un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo a Anna Palladino, 70 anni, residente nella città dei Templi. La donna è morta poche ore dopo il ricovero, all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, dove era arrivata in condizioni disperate.
L’impatto frontale e la corsa disperata in ospedale
Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Agropoli, la Fiat 500 guidata dalla vittima avrebbe perso il controllo finendo nella corsia opposta, ma non è escluso che sia stata la Panda con a bordo due giovani di Salerno a invadere la carreggiata opposta. L’urto è stato devastante: entrambe le auto sono state scaraventate contro la recinzione di un’abitazione privata, piegando cancellate e muretti.
Quando i sanitari del 118 e i volontari della Croce Rossa sono arrivati sul posto, hanno trovato Anna Palladino priva di sensi, incastrata tra le lamiere. È stata estratta dai vigili del fuoco, intubata sul posto e trasferita d’urgenza in ambulanza al Ruggi. I medici hanno tentato l’impossibile per salvarle la vita, ma la donna è deceduta nella notte a causa delle gravi lesioni riportate all’impatto.
Le condizioni delle due ragazze
Le due giovani che viaggiavano sulla Panda sono rimaste ferite in modo lieve. Trasportate al pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli, hanno riportato alcune contusioni e traumi non gravi. Come previsto dalla legge in casi di incidenti con esito mortale, sono state sottoposte ai test alcolemici e tossicologici di rito. I risultati saranno acquisiti agli atti dell’indagine.
Indagini in corso: sequestrate le auto
Sul luogo del sinistro i carabinieri, coordinati dal capitano Giuseppe Colella, hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica. Entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro e nelle prossime ore saranno eseguiti ulteriori accertamenti tecnici. La Procura di Salerno ha disposto anche l’esame esterno sulla salma della 70enne, ora presso la camera mortuaria del Ruggi.
Il dramma di una comunità
La morte di Anna Palladino, descritta dai vicini come una donna gentile e molto conosciuta a Capaccio, ha scosso profondamente l’intera comunità. Chi la conosceva parla di una vita semplice, dedicata alla famiglia e al lavoro. Nel luogo dell’incidente, questa mattina, qualcuno ha lasciato un mazzo di fiori. “Non è giusto morire così”, ha sussurrato una vicina, con la voce rotta dalla commozione.
La strada dove è avvenuto l’impatto è tristemente nota per la pericolosità: rettilineo lungo, scarsa illuminazione e velocità spesso elevata. Gli abitanti della zona chiedono da tempo interventi di sicurezza, ma nulla è stato fatto. Intanto resta da capire cosa sia accaduto in quei drammatici secondi e se si sia trattato di un errore umano, di un improvviso malore o di una tragica fatalità.