Il bambino era in un B&B con la madre, è in condizioni gravissime
Un dramma improvviso, consumato in pochi istanti. Un bambino di 11 anni è precipitato questa mattina dal terzo piano di un palazzo in via Beniamino De Ritis, zona Tiburtina a Roma. Il piccolo, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe sporto dalla finestra per guardare la sorellina che usciva dal portone, perdendo l’equilibrio e cadendo nel vuoto. Ora lotta tra la vita e la morte all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
Il dramma in pochi secondi
L’incidente è avvenuto intorno alle 11:30. Il bambino si trovava in casa con la madre, alloggiati in un bed and breakfast insieme alla famiglia. Erano arrivati a Roma per partecipare a una festa di laurea di un parente.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti preliminari, la sorellina del bambino era appena uscita dal portone dell’edificio. Lui l’avrebbe seguita con lo sguardo, sporgendosi dalla finestra. È stato un movimento improvviso, istintivo. Troppo rischioso. Il piccolo ha perso l’appoggio ed è caduto giù, finendo violentemente sull’asfalto del cortile interno.
Soccorsi immediati: intubato e trasportato in ospedale
Sul posto sono intervenute tempestivamente le ambulanze del 118. I sanitari hanno trovato il bambino privo di sensi, con un politrauma grave. È stato stabilizzato, intubato sul posto e poi trasportato d’urgenza al Bambino Gesù in codice rosso. Ora è ricoverato in rianimazione, seguito da un’équipe di chirurghi pediatrici e neurochirurghi.
Fonti ospedaliere riferiscono che il quadro clinico è molto critico: il bambino è attualmente in sala operatoria per correggere le conseguenze del violento impatto. La prognosi resta riservata.
Le indagini: nessun segno di violenza, si ipotizza incidente
Sul luogo della tragedia sono arrivati gli agenti delle Volanti e la Polizia Scientifica, che hanno avviato tutti i rilievi del caso. Gli investigatori hanno già ascoltato la madre, sconvolta dall’accaduto. In corso anche le deposizioni di altri eventuali testimoni dell’edificio.
Non ci sono al momento elementi che facciano pensare ad altro che un tragico incidente domestico. Nessuna traccia di colluttazione, nessun grido sentito dai vicini, nessun segno di reato. L’ipotesi principale resta quella dell’incidente dovuto a una distrazione fatale.