Jan Adam è precipitato da una roccia, si era perso con un amico mentre giocavanoJan Adam è precipitato da una roccia, si era perso con un amico mentre giocavano

La tragedia mentre giocava con un amico

Jan Adam era un bambino del posto, cresciuto in una valle dove il rapporto con la montagna e la natura fa parte della quotidianità.
Come molti suoi coetanei, era abituato a muoversi nei dintorni del paese, tra sentieri e boschi che da sempre rappresentano uno spazio di gioco e libertà.

Nel pomeriggio di ieri a Laudes, dopo aver giocato al parco, lui e l’amico hanno deciso di salire lungo il sentiero 10b, noto come Sartwand, con l’idea di raggiungere una piccola malga poco sopra l’abitato. Un percorso considerato familiare, nulla di estremo o pericoloso.


La tragedia sul sentiero Sartwand: perso l’orientamento al calare del buio

Durante la salita, probabilmente complice l’imbrunire, i due bambini perdono il tracciato.
Invece di tornare indietro, tentano di proseguire verso l’alto nella speranza di ritrovare il sentiero. È in quel momento che si trovano davanti a una parete di roccia.

Un passo falso, una scivolata improvvisa: Jan perde l’equilibrio e precipita nel vuoto per circa cento metri, lungo un salto roccioso. L’impatto non gli lascia scampo. Muore sul colpo.


L’allarme lanciato dall’amico e il soccorso notturno

È l’altro bambino, sotto shock, a dare l’allarme. Con il cellulare chiama la madre e racconta quanto appena accaduto. Parte immediatamente la chiamata al 112.

Sul posto intervengono il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Silandro, i volontari dell’Alpenverein, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
L’operazione è complessa: il ragazzino sopravvissuto si trova in un punto estremamente esposto e ormai è calato il buio.

Un elicottero della Guardia di Finanza, dotato di visori notturni, recupera il bambino con il verricello. Un secondo elicottero, il Pelikan 3, illumina la parete rocciosa consentendo ai soccorritori di operare in sicurezza.
Il piccolo viene trasportato in ospedale per accertamenti, mentre con una seconda rotazione l’elicottero recupera la salma di Jan Adam.


Una valle in lutto: il dolore di Laudes e il ricordo di altre tragedie

La tragedia ha profondamente colpito l’intera Val Venosta.
I Vigili del Fuoco volontari di Laudes, intervenuti nel recupero del corpo, hanno deciso di annullare una festa di Natale prevista per oggi nella loro caserma, in segno di rispetto e cordoglio.

Si tratta del secondo grave lutto in poche settimane per la zona: lo scorso ottobre, a Glorenza, un ragazzo di 19 anni, Leon Moser, aveva perso la vita dopo essere stato colpito da una statua di bronzo mentre si arrampicava su una fontana in piazza Municipio.


Una tragedia che riapre il tema della sicurezza nei sentieri frequentati dai più giovani

La morte di Jan Adam riporta al centro il tema della sicurezza nei percorsi montani, anche quelli considerati familiari e apparentemente innocui.
Bastano pochi minuti, il calare della luce o una scelta sbagliata, perché una semplice escursione si trasformi in una tragedia irreparabile.

La Val Venosta oggi piange un bambino che amava la natura, strappato troppo presto alla sua famiglia e alla sua comunità.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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