Tragedia a Uggiate con Ronago: morti il 78enne Roberto Bianchi e la 77enne Graziella Botta
Un dramma familiare ha scosso nel tardo pomeriggio di sabato 20 dicembre la comunità di Ronago, frazione di circa 1.600 abitanti del Comune di Uggiate con Ronago, in provincia di Como.
All’interno di un’abitazione di via Borgonovo sono stati trovati i corpi senza vita di due anziani, un uomo di 78 anni, Roberto Bianchi, e una donna di 77, Graziella Botta..
Secondo le prime informazioni, ancora in fase di accertamento, l’ipotesi più accreditata dagli investigatori è quella di un omicidio-suicidio, ma al momento tutte le piste restano aperte.
Chi erano le vittime: una coppia conosciuta e stimata in paese
Le vittime sarebbero marito e moglie, una coppia molto conosciuta nel paese.
L’uomo, secondo quanto emerso nelle prime ore, in passato era rimasto vedovo e si era poi risposato. Viveva nell’abitazione di Ronago insieme alla seconda moglie. La coppia non aveva figli, ma l’uomo avrebbe un figlio adulto nato dal primo matrimonio.
Entrambi erano considerati persone riservate ma benvolute, integrate nella vita della comunità locale e legate anche alle attività dell’oratorio.
La scoperta dei corpi e l’allarme
I corpi sarebbero stati scoperti intorno alle 20, quando qualcuno – secondo alcune ricostruzioni il figlio dell’uomo – è entrato nell’appartamento e si è trovato davanti alla tragedia, dando l’allarme.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri di Faloppio e del Radiomobile della compagnia di Como, che hanno avviato i rilievi all’interno dell’abitazione. Presenti anche i sanitari, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
L’ipotesi dell’omicidio-suicidio e le indagini in corso
Al momento, l’ipotesi ritenuta più plausibile dagli investigatori è quella di un omicidio-suicidio in ambito familiare, ma gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.
Saranno gli accertamenti medico-legali e l’analisi della scena del crimine a chiarire con precisione la dinamica dei fatti e le cause dei decessi.
Secondo indiscrezioni, anche il cane della coppia sarebbe stato trovato morto all’interno dell’abitazione, un elemento che rende il quadro ancora più drammatico e che sarà valutato dagli investigatori.
Sul fondo, una situazione di fragilità
Tra gli elementi che emergono in queste prime ore c’è anche il riferimento a una condizione di estrema fragilità in cui da tempo versava la donna. Un aspetto che potrebbe aver inciso sul contesto familiare e che ora è al vaglio degli inquirenti.
Tuttavia, nessuna conclusione viene tratta in modo definitivo: i carabinieri stanno procedendo con cautela, raccogliendo testimonianze e verificando ogni dettaglio.
Il dolore della comunità e le parole del sindaco
Sul luogo della tragedia è arrivato anche il sindaco di Uggiate con Ronago, Ermes Tettamanti, che conosceva personalmente la coppia. Parole di grande commozione le sue:
«Era una persona eccezionale, sempre sorridente. Aveva sempre una battuta pronta. Entrambi erano molto partecipi nella vita del paese».
Una testimonianza che restituisce il volto umano di una tragedia che ha lasciato inermi e sgomenti i residenti del piccolo centro al confine con la Svizzera.

