I messaggi di Paola Cappa a Le IeneI messaggi di Paola Cappa a Le Iene

Il supertestimone e le rivelazioni ignorate

Nel corso della puntata de Le Iene andata in onda martedì 20 maggio in prima serata su Italia 1, un supertestimone, identificato con il nome fittizio di “Carlo”, ha condiviso una testimonianza inedita e potenzialmente dirompente sul delitto di Garlasco. L’uomo afferma di aver contattato anni fa l’avvocato della famiglia Poggi per segnalare informazioni rilevanti sulle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, la vittima del brutale omicidio avvenuto nel 2007. La risposta ricevuta fu lapidaria: “C’è già un’indagine su Alberto Stasi, non si può sovrapporre un’altra pista”.

Il racconto della donna di Tromello

“Carlo” racconta che pochi giorni dopo il delitto, in ospedale, una donna di Tromello – che abitava nei pressi della nonna delle gemelle Cappa – gli riferì un episodio inquietante. La donna disse di aver visto Stefania Cappa, visibilmente agitata, entrare nella vecchia casa con una borsa pesante per poi gettarla in un fosso. Il comportamento appariva sospetto anche perché, secondo la testimone, le due ragazze non erano mai state viste in quel luogo prima.

Messaggi vocali e audio inediti

Il servizio firmato da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese presenta anche materiali audio mai divulgati prima. Tra questi, alcuni messaggi vocali di Paola Cappa, sorella di Stefania e anch’essa cugina di Chiara Poggi. In uno dei vocali, Paola dichiara: “Guarda, io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni… però dirò tutto, tutto, tutto”. Una frase che lascia spazio a molteplici interpretazioni e getta nuove ombre sulla vicenda.

Il misterioso SMS mai confermato

Tra le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, una in particolare ha fatto discutere: Paola Cappa avrebbe inviato un messaggio con scritto “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. Il presunto destinatario, Francesco Chiesa Soprani, ex amico della ragazza, ha consegnato volontariamente centinaia di messaggi e audio alle Iene. Tuttavia, secondo la redazione, quella specifica frase non compare in nessuna comunicazione.

La madre di Sempio e la presunta lite tra Chiara Poggi e una delle cugine

Il giorno prima dell’omicidio di Chiara Poggi, una domenica, una presunta testimone avrebbe assistito ad un litigio tra la vittima e una delle cugine Cappa. A riferirlo ad un inviato della trasmissione tv Le Iene, che ha diffuso la registrazione su Italia 1, è stata Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, il 37enne unico indagato nella nuova inchiesta della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco. La presunta testimone, rintracciata dall’inviato delle Iene, ha negato di aver mai detto una cosa simile, ma la signora Ferrari – contatta dalla trasmissione prima che l’indagine sul figlio diventasse pubblica – insiste: “l’ho sentita dirlo”.

Un caso ancora aperto dopo 17 anni

Il delitto di Garlasco continua a far parlare di sé. Nonostante la condanna definitiva di Alberto Stasi, nuove piste e testimonianze mettono in discussione le certezze acquisite. Le dichiarazioni di “Carlo” e i materiali raccolti da Le Iene sono stati consegnati alla Procura di Pavia, che ora dovrà valutare l’eventuale riapertura del caso. Intanto, l’opinione pubblica si divide tra chi ritiene chiusa la vicenda e chi, invece, invoca verità e giustizia per Chiara Poggi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *