Eleonora ChieregatoEleonora Chieregato

La malattia autoimmune e il sogno spezzato a 17 anni

Stava già pensando alla festa per i suoi 18 anni. La vita, però, non ha concesso tempo ad Eleonora Chieregato. I suoi intensi occhi verdi intensi si sono spenti con il suo sorriso capace di illuminare chiunque. La 17enne è morta a Verona, all’ospedale Borgo Trento, dopo un rapido aggravarsi delle sue condizioni di salute.

I primi sintomi e il malore sul treno

Ad aprile i primi segnali: nausea, stanchezza, piccoli disturbi che non sembravano destare preoccupazione. Poi, la scorsa settimana, il malore improvviso mentre era in treno con le amiche. Ricoverata d’urgenza, è stata dichiarata in morte cerebrale e infine deceduta due giorni dopo. La malattia autoimmune contro la quale combatteva non le ha dato scampo. Le terapie seguite non sono riuscite a spazzare via lo sgradito ospite e le condizioni di Eleonora Chieregato sono improvvisamente peggiorate.

Una famiglia segnata da troppi lutti

Eleonora viveva con la madre Alice a Castelguglielmo, ma era molto conosciuta anche a San Bellino, paese del padre Andrea. La famiglia è da anni segnata da tragedie: un cugino morto di tumore a 18 anni, una cugina vittima di un incidente stradale, lo zio Federico scomparso in un altro incidente a 18 anni. Ora la perdita di Eleonora ha riaperto ferite mai guarite.

La commozione di due comunità

I sindaci di Castelguglielmo e San Bellino hanno espresso dolore e vicinanza alla famiglia. Eleonora Chieregato studiava al liceo delle scienze umane di Badia e dedicava le estati all’animazione con i bambini. Era amata da tutti.

La scelta di donare gli organi

La madre Alice e il padre Andrea hanno preso una decisione di straordinario coraggio: donare gli organi della figlia. Un gesto che consentirà ad altre vite di proseguire, trasformando un dolore immenso in speranza. Nei prossimi giorni l’autopsia chiarirà le cause esatte del decesso.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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