La rinuncia di Luciano Garofano
Nuovo sviluppo nel caso Garlasco. Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, ha annunciato la propria rinuncia all’incarico di consulente tecnico di Andrea Sempio, indagato nell’ambito della nuova inchiesta della Procura di Pavia per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007.
In una nota ufficiale, Garofano ha spiegato che la decisione è arrivata a seguito della mancata condivisione da parte della difesa delle indicazioni tecnico-scientifiche fornite in merito all’incidente probatorio e all’eventuale estensione dei temi oggetto di perizia.
“Venuti meno i presupposti per l’incarico”
Garofano ha ricordato di essere stato nominato consulente di Sempio già nel 2017, durante la prima indagine, poi archiviata. Dopo otto anni di collaborazione, l’ex comandante del Ris ha scelto di fare un passo indietro, ritenendo che “fossero venuti meno i presupposti per il mantenimento del proprio incarico”.
Nonostante la rinuncia, Garofano ha ribadito che, sulla base delle prove scientifiche acquisite, Sempio “meriterebbe di essere scagionato dall’ipotesi di reato per la quale risulta indagato”.
Le polemiche sui presunti pagamenti
Nella nota, l’ex comandante è tornato anche sui recenti attacchi mediatici ricevuti. Alcune ricostruzioni hanno ipotizzato un suo coinvolgimento in vicende economiche dubbie. Garofano ha chiarito che i 5 mila euro ricevuti nel 2017 rappresentavano il compenso regolare per una consulenza genetica forense, commissionata dai legali che allora assistevano Sempio.
La consulenza, datata 27 gennaio 2017, fu inviata via email alla difesa e accompagnata da regolare fattura. “Si trattò di un incarico professionale ufficiale, richiesto dai difensori e mai da Sempio in prima persona”, ha sottolineato Garofano.
Pronta la difesa legale contro la diffamazione
Garofano ha dato mandato ai propri legali di procedere nelle sedi giudiziarie contro chi ha ipotizzato un suo coinvolgimento in vicende di rilievo penale. “Sono e resto del tutto estraneo a qualsiasi ipotesi illecita”, ha ribadito.
Le reazioni
Intanto, il carabiniere in congedo Silvio Sapone, intervenuto in televisione, ha dichiarato: “Non ho mai avuto contatti con Andrea Sempio”.
Il caso Garlasco continua dunque a vivere nuovi capitoli, mentre la Procura di Pavia prosegue l’attività investigativa a quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, che ancora oggi resta senza un colpevole giudiziariamente definitivo.