Una ragazza è stata violentata sulla spiaggia della Foce, a Genova (foto archivio)Una ragazza è stata violentata sulla spiaggia della Foce, a Genova (foto archivio)

Denuncia presentata giorni dopo, la polizia acquisisce i video della zona

Una giovane donna di 25 anni ha denunciato di essere stata stuprata da due uomini all’interno di una tenda montata sulla spiaggia della Foce, a Genova, nella notte tra il 28 e il 29 giugno.

Secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, la ragazza si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera solo alcuni giorni dopo l’episodio, mostrando ancora lesioni compatibili con una violenza sessuale: lividi, graffi e segni sul corpo.


La ricostruzione: ‘Mi hanno fatto bere e poi mi hanno aggredita’

La 25enne, seguita da tempo da un centro di salute mentale, ha raccontato agli inquirenti che i due uomini l’avrebbero avvicinata fuori da un locale della movida, convincendola a seguirli verso una tenda allestita sulla spiaggia.

Una volta all’interno, l’avrebbero costretta a bere, poi immobilizzata e infine violentata a turno. L’aggressione si sarebbe interrotta solo quando i due si sarebbero addormentati, permettendole così di fuggire e chiedere aiuto.


Indagini in corso: acquisite le immagini delle telecamere

La Polizia di Stato sta conducendo le indagini, coordinate dalla Procura di Genova, con l’obiettivo di identificare i presunti autori. Gli investigatori hanno già acquisito le immagini di sorveglianza presenti nella zona della Foce, cercando riscontri sul racconto della vittima e possibili elementi utili all’identificazione.

Non sono stati ancora diffusi profili dei sospetti, ma si cercano testimoni che abbiano visto la ragazza o notato movimenti anomali nei pressi della spiaggia in quella notte.


L’intervento della Uil Liguria: ‘Serve un’azione collettiva’

Sulla vicenda è intervenuta Uil Liguria, con una nota del segretario regionale Giuseppe Gulli, delegato alle Pari Opportunità:

“Stupisce che episodi così gravi avvengano in pieno centro, sotto gli occhi di tutti. Le donne continuano a essere oggetto di giudizi e stereotipi, dalla scelta dell’abbigliamento alle persone che frequentano”.

Gulli ha sottolineato come la violenza di genere sia trasversale a ogni classe sociale e richieda un’azione sinergica tra istituzioni, scuole, luoghi di lavoro e comunità.

“La città si svuoterà nei prossimi giorni per le vacanze estive. Serve subito un confronto tra istituzioni e parti sociali per affrontare il nodo sicurezza e violenza di genere”.


Contesto: la zona della Foce tra movida e assenza di controlli

Il quartiere Foce è noto per la presenza di locali notturni, aree verdi e accessi al litorale, ma anche per criticità legate alla sorveglianza e al degrado urbano.

Secondo residenti e associazioni civiche, la zona è spesso mal illuminata, poco controllata nelle ore notturne e frequentata da gruppi che bivaccano sulla spiaggia.

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana, in particolare per le fasce più vulnerabili.


Numeri utili e supporto alle vittime di violenza

Chi ha subito o assistito a episodi di violenza può rivolgersi a servizi dedicati:

  • 1522 – Numero nazionale antiviolenza, gratuito e attivo 24 ore su 24.
  • Centro Antiviolenza di Genova – Per Non Subire Violenza: offre supporto psicologico, legale e sanitario.
  • Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera – con protocollo dedicato alle vittime di abuso.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *