Tommaso BruciaferriTommaso Bruciaferri

L’incidente in via D’Ancona: la dinamica

È successo tutto alle 7.40 del mattino di venerdì 17 ottobre 2025, lungo via D’Ancona, la strada che collega Ancona a Osimo.
Tommaso Bruciaferri, 14 anni appena compiuti, stava andando a scuola in sella al suo scooter.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Osimo, il ragazzo avrebbe perso il controllo del mezzo in una curva a destra in salita, finendo nella corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva un furgone Fiat Doblò.
L’impatto è stato violentissimo: il giovane è caduto sull’asfalto privo di sensi.


I soccorsi e la corsa contro il tempo

Immediato l’intervento dei sanitari del 118 e dell’elisoccorso arrivato da Torrette di Ancona.
Sul posto, i soccorritori hanno tentato a lungo di rianimarlo.
Tommaso è stato poi trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, ma le sue condizioni erano già disperate.

Poco prima di mezzogiorno, la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: Tommaso Bruciaferri non ce l’ha fatta.

Il conducente del Doblò, un 38enne di Osimo, è rimasto illeso fisicamente dall’incidente ma sotto shock: “Non ho potuto fare nulla, è finito davanti a me all’improvviso”, avrebbe raccontato ai militari.


Le indagini della procura di Ancona

La tragedia è stata segnalata alla Procura di Ancona, con la pm Serena Bizzarri incaricata di coordinare gli accertamenti.
Sul luogo dell’impatto i carabinieri hanno eseguito i rilievi per chiarire la dinamica, mentre la salma di Tommaso è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito.

La SS361 “Septempedana” è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici.
I veicoli leggeri sono stati deviati sulle strade secondarie, mentre i mezzi pesanti hanno potuto transitare su percorsi alternativi.


Il dolore di Osimo e della scuola

Osimo, una cittadina di 35 mila abitanti alle porte di Ancona, si è svegliata immersa nel dolore.
La notizia ha colpito profondamente la comunità scolastica: Tommaso era uno studente apprezzato, sempre sorridente, raccontano i compagni.

Davanti alla scuola, nel primo pomeriggio, sono comparsi fiori, lettere e messaggi:

“Non doveva finire così. Ti ricorderemo per il tuo sorriso.”

Il sindaco di Osimo ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia, annunciando il lutto cittadino per il giorno dei funerali.


Un’altra giovane vita spezzata

Il caso di Tommaso Bruciaferri riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza stradale tra i giovanissimi.
Nel 2025, solo nelle Marche, si contano già oltre 20 vittime minorenni in incidenti su due ruote.
Le autorità locali annunciano nuove iniziative nelle scuole per promuovere l’educazione alla guida e la prevenzione.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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