Un bando che vale una vita lavorativa: i nuovi concorsi di Bankitalia
Banca d’Italia apre una delle più rilevanti campagne di reclutamento degli ultimi anni: 160 assunzioni a tempo indeterminato tra Amministrazione centrale e rete territoriale. Un bando che, al di là della freddezza burocratica, rappresenta per migliaia di candidati una porta d’ingresso stabile nel cuore dello Stato economico, con garanzie, progressioni e un profilo professionale di assoluto prestigio.
I concorsi sono rivolti a diplomati, laureati triennali e magistrali e coprono tre profili distinti: Esperti, Assistenti e Vice assistenti. In palio non ci sono solo posti di lavoro, ma carriere strutturate all’interno dell’Istituto centrale che vigila sul sistema finanziario italiano.
Chi cerca Banca d’Italia (e dove finiranno i vincitori)
Nel dettaglio, i posti messi a concorso sono così suddivisi:
- 45 Esperti in discipline economiche, destinati a funzioni di alto profilo: vigilanza bancaria, antiriciclaggio, analisi finanziaria, ricerca economica e supporto alle attività istituzionali nazionali e internazionali. Le sedi spaziano da Roma alle principali filiali del Nord e del Centro-Sud.
- 45 Assistenti, con compiti di supporto tecnico e amministrativo alle strutture centrali e territoriali.
- 70 Vice assistenti, profilo operativo-esecutivo, centrale soprattutto nelle filiali: gestione amministrativa, servizi all’utenza e trattamento del contante. (40 alla rete territoriale, Bergamo, Bologna, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, L’Aquila, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Pescara, Piacenza, Potenza, Reggio Calabria, Salerno, Sassari, Torino, Trento, Trieste, Venezia, Verona).
La sede definitiva verrà stabilita solo dopo la conclusione delle procedure, in base alle esigenze di organico reali della Banca d’Italia.
Requisiti: chi può partecipare davvero
Il bando fissa requisiti stringenti ma chiari:
- Esperti: laurea magistrale o specialistica in ambito economico-politico-finanziario, con voto minimo 105/110.
- Assistenti: laurea triennale in discipline economiche o politiche.
- Vice assistenti: diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Sono ammessi anche titoli conseguiti all’estero, purché riconosciuti equivalenti. Necessarie inoltre cittadinanza UE (o condizioni equiparate), idoneità fisica, diritti civili e assenza di comportamenti incompatibili con le funzioni dell’Istituto.
Come funziona il concorso: preselezione, scritti e orali
Se le domande supereranno le 3.500 unità, per Esperti e Assistenti scatterà una preselezione con 60 quiz logico-matematici e di comprensione del testo.
Le prove scritte entrano nel merito:
- per Esperti e Assistenti, quesiti a risposta sintetica su economia, finanza, mercati, vigilanza e contabilità, più un elaborato in inglese;
- per i Vice assistenti, test a risposta multipla su diritto ed economia di base.
Segue la prova orale, con colloquio tecnico e conversazione in lingua inglese. Il punteggio finale nasce dalla somma di scritto e orale.
Scadenze, PEC e un errore che può costare tutto
La domanda va presentata esclusivamente online sul sito di Banca d’Italia entro le ore 12 del 27 gennaio 2026. È obbligatoria una PEC personale. Attenzione: si può partecipare a un solo concorso; eventuali errori o dichiarazioni non veritiere comportano l’esclusione immediata e segnalazioni all’autorità giudiziaria.
Assunzione, prova e carriera: cosa succede dopo
I vincitori vengono assunti in prova per sei mesi. Superato il periodo, la nomina diventa definitiva. Per Assistenti e Vice assistenti è previsto un vincolo di permanenza di quattro anni nella sede assegnata.
Le graduatorie resteranno valide tre anni, consentendo eventuali scorrimenti. Un dettaglio non secondario in un mercato del lavoro sempre più incerto.

