Matteo Barone travolto a Milano da agente fuori servizio
É stato arrestato il poliziotto libero da servizio che ha investito e ucciso il 25enne Matteo Barone sulle strisce pedonali nella zona est di Milano, all’angolo tra via Porpora e via Adelchi. La tragedia si è verificata intorno alle 5:30 di sabato 6 settembre. Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi del 118, il giovane è morto poco dopo il ricovero al Policlinico, trasportato in codice rosso.
A travolgerlo è stato un agente di polizia coetaneo che stava rientrando a casa dopo una serata con amici. Sottoposto agli accertamenti, il poliziotto è risultato positivo all’alcoltest, con valori tra 0,5 e 0,8 grammi per litro di sangue. Per lui è stata disposta la custodia cautelare con l’accusa di omicidio stradale. Secondo la polizia locale, Matteo è stato sbalzato per 37 metri, mentre sull’asfalto non sono stati rilevati segni di frenata, suggerendo che l’auto viaggiasse a velocità sostenuta.
Da Poggibonsi a Milano con un sogno da inseguire: le foto con Mahmood
Originario di Poggibonsi, in provincia di Siena, Matteo Barone viveva a Milano a pochi passi dal luogo della tragedia. Il giovane sognava di emergere nel mondo della musica trap e la sua passione era documentata sui social, dove compare sorridente in numerose foto, tra cui una con il cantautore milanese Mahmood. Amici e fan lo ricordano come un ragazzo solare e creativo: “Abbiamo lavorato diversi mesi insieme, era un ragazzo d’oro. Non meritava di morire così”, scrive Giuseppe, amico e collaboratore musicale.
Matteo stava rientrando a casa dai genitori dopo una serata trascorsa con amici. Mancavano circa 500 metri quando l’impatto con la Lancia Y dell’agente di polizia si è rivelato fatale.
Reazioni e commenti sulla tragedia
La notizia ha sconvolto la comunità locale e scatenato un acceso dibattito sui social. Molti commenti sottolineano la contraddizione tra il ruolo di sicurezza del poliziotto e l’incidente: “Un poliziotto dovrebbe garantire sicurezza, non causare tragedie”, scrivono alcuni utenti, mentre altri evidenziano che fosse libero dal servizio.
Altri incidenti mortali in Italia
La tragedia milanese si inserisce in un contesto di alta mortalità stradale. Solo negli ultimi giorni:
- A Silla di Sassano, in provincia di Salerno, un 24enne ha perso il controllo della sua auto all’alba, schiantandosi contro un muro. I soccorsi non hanno potuto salvarlo.
- Sull’autostrada A4 Milano-Venezia, nei pressi di Verona, una giovane di 22 anni ha perso la vita in un violento scontro con un mezzo pesante. La ragazza è deceduta sul colpo.
- Sull’autostrada A5, a Montjovet in direzione Aosta, un camion impegnato in lavori stradali si è scontrato con un’auto: il passeggero, ultrasettantenne di origini francesi, è morto sul posto, mentre il conducente e due operai, di 21 e 25 anni, sono stati trasportati in ospedale con traumi vari.
In tutti i casi sono intervenute le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e il personale sanitario, mentre le dinamiche degli incidenti restano in fase di accertamento.
L’allarme sicurezza stradale
L’impatto mortale di via Porpora e gli altri incidenti recenti riportano al centro del dibattito la sicurezza stradale, il rispetto dei limiti di velocità e l’uso responsabile dell’alcol. L’Italia continua a contare troppe vittime sulla strada, con una media di oltre duecento morti dall’inizio dell’anno solo tra pedoni e conducenti.