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Miocardite fulminante, muore bimba di 6 anni a Milano: ‘Sembrava un raffreddore’

Uninfluenza di tipo B si è trasformata in una miocardite fulminante che non le ha dato scampo. Maria Isabella Lisaru, appena 6 anni, era stata trasferita d’urgenza il 24 marzo dal pronto soccorso pediatrico di Piacenza, città di residenza della piccola di origini rumene, al Niguarda di Milano nella speranza di poterla salvare da quel crudele destino che l’ha sottratta agli affetti più cari in tenera età.

Maria Isabella Lisaru stroncata da una miocardite fulminante provocata da un’influenza di tipo B

Inizialmente la piccola sembrava aver contratto una normale influenza con il pediatra che le aveva prescritto una serie di farmaci. Nonostante ciò lo stato di salute di Maria Isabella non migliorava. Come riferito dall’Ausl di Piacenza hanno organizzato un trasporto d’urgenza verso l’ospedale Niguarda di Milano con la piccola che è stata sottoposta a Ecmo (Extra corporeal membrane oxygenation): “Unica tecnica possibile per supportare in casi come questo le funzioni vitali mediante circolazione extracorporea”.

La piccola è stata sottoposta a Ecmo ma non è bastato a salvarle la vita

Intervento che non è bastato a salvare Maria Isabella Lisaru che è deceduta nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo. La piccola avrebbe dovuto esibirsi con il coro della sua scuola. A giugno avrebbe compiuto 7 anni. “Sembrava un raffreddore” – ha raccontato Claudiu Viorel Cristea, padrino di battesimo della bimba con le condizioni che sono peggiorate durante il viaggio verso Milano. “È andata in arresto cardiorespiratorio in ambulanza e i sanitari hanno praticato le manovre di rianimazione“.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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