Nathan raggiunge la struttura con i regali per i figli, non ha potuto pranzare con loroNathan raggiunge la struttura con i regali per i figli, non ha potuto pranzare con loro

Incontro concesso solo per poche ore nella casa famiglia di Vasto: “Sono stanco, ma non mollo”

Natale a tempo per Nathan Trevallion: perché non ha potuto pranzare con i figli

Un Natale segnato dall’attesa e dall’amarezza per Nathan Trevallion, il padre dei tre bambini allontanati dalla famiglia dopo il caso del “bosco di Palmoli”. L’uomo ha potuto incontrare i figli soltanto per due ore e mezza, dalle 10 alle 12:30 del 25 dicembre, senza la possibilità di condividere con loro il pranzo natalizio.

La richiesta, presentata tramite i legali Marco Femminella e Danila Solinas, è stata respinta dalla casa famiglia di Vasto che ospita i minori. Secondo la direzione della struttura, il regolamento interno non prevede incontri nei giorni festivi e un’eventuale deroga avrebbe potuto costituire un precedente per altri genitori.


“Una violenza di Stato”: la dura reazione di Salvini

La decisione ha scatenato forti reazioni politiche. Il vicepremier Matteo Salvini ha parlato apertamente di «una violenza di Stato senza senso», criticando l’impossibilità per un padre di trascorrere il Natale con i propri figli. Un episodio che ha riacceso il dibattito sulla gestione dei minori allontanati dalle famiglie e sui limiti imposti anche in occasione delle festività.


Nathan stanco e provato: “Ha bisogno di sostegno”

Nonostante l’autorizzazione a incontrare i figli, l’incontro è avvenuto in un clima di forte tensione emotiva. «Nathan è stanco, debilitato», ha riferito il sindaco di Palmoli, sottolineando le condizioni psicofisiche dell’uomo. Dopo la visita, il padre non è tornato da solo: un amico, il ristoratore Armando Carusi, lo ha ospitato per evitare che trascorresse il Natale in completa solitudine.


La posizione del Tribunale e le prossime tappe

La famiglia resta divisa. I tre bambini — una bambina di 8 anni e due gemelli di 6 — vivono da oltre un mese nella struttura protetta insieme alla madre. Il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha disposto una valutazione approfondita del nucleo familiare, affidando l’incarico alla psichiatra Simona Ceccoli.

La consulente avrà 120 giorni per concludere l’analisi, che comprenderà anche una valutazione delle capacità genitoriali e del percorso di recupero dei genitori. I servizi sociali dovranno inoltre aggiornare il tribunale sull’evoluzione dei minori, che presentano anche fragilità legate al percorso scolastico.


Un Natale sospeso tra speranza e attesa

Per Nathan Trevallion, quello appena trascorso è stato un Natale fatto di attese, di abbracci brevi e di un pranzo mancato. Un giorno simbolico, che riassume l’incertezza di una vicenda ancora lontana dalla conclusione. La famiglia resta divisa, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e che si possa tornare, un giorno, a una normalità condivisa.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *