Un corpo in strada e molti interrogativi
La tranquilla cittadina di Porto Viro, in provincia di Rovigo, si è svegliata venerdì 23 maggio 2025 con la notizia di una morte misteriosa. Il cadavere di Bruno Sette, 70 anni, è stato trovato in via Filippo Turati, poco oltre il cancello della sua villa. Le ferite alla testa e il sangue sui vestiti lasciano pochi dubbi: l’ipotesi è quella di un omicidio volontario.
L’intervento delle forze dell’ordine
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Adria e il personale del Suem 118, che ha potuto solo constatare il decesso dell’uomo. La scena del ritrovamento non coincide con quella di un incidente: secondo i primi rilievi, il corpo potrebbe essere stato posizionato intenzionalmente sulla strada per simulare un investimento.
Le ipotesi investigative
Bruno Sette, soprannominato “Buro”, era un ex autotrasportatore ben conosciuto in città. Viveva con tre figli, uno dei quali — con precedenti — è stato interrogato a lungo dai carabinieri con l’ipotesi del parricidio che ha preso corpo con il trascorrere delle ore. Non sono stati ancora presi provvedimenti, ma gli inquirenti stanno vagliando tutte le piste, inclusa quella di un delitto avvenuto altrove e poi mascherato da incidente. Il figlio quarantenne potrebbe aver ucciso l’uomo a colpi di badile.
Il lavoro della scientifica
Le indagini sono ora affidate al Nucleo investigativo di Rovigo, supportato dal Nucleo operativo di Adria. Sono stati acquisiti anche i filmati delle telecamere di sicurezza installate nelle vicinanze della villa. La speranza è che possano aiutare a fare chiarezza su quanto accaduto.