Antonio Mazzola e Domenico SchiavoAntonio Mazzola e Domenico Schiavo

Il tragico impatto in viale Regione Siciliana

Una notte di festa si è trasformata in tragedia sulle strade di Palermo. Due giovani, Antonio Mazzola di 27 anni e Domenico Schiavo di 22, hanno perso la vita in un incidente in moto avvenuto in viale Regione Siciliana, all’altezza del ponte di via Belgio. Era circa l’una e mezza quando la loro Kawasaki Z750 bianca si è schiantata contro il guard-rail, lasciandoli senza scampo.

L’incidente in viale Regione Siciliana: cosa è accaduto

Secondo le prime ricostruzioni della Polizia municipale, i due ragazzi avrebbero perso il controllo della moto per cause ancora da accertare. Inizialmente si era ipotizzato un coinvolgimento di un’auto, ma al momento sembra che il sinistro sia avvenuto in maniera autonoma, con un impatto violentissimo che ha scaraventato i corpi a diversi metri di distanza dal mezzo. Sul posto sono giunte tre ambulanze e diverse pattuglie di polizia, ma i sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla: Antonio e Domenico erano già deceduti sul colpo.

Chi erano Antonio e Domenico: due ragazzi pieni di sogni

La tragedia colpisce ancora più duramente perché arriva nel giorno del compleanno di Antonio Mazzola. Aveva appena compiuto 27 anni e la serata era iniziata come un momento di festa. Originario di Bonagia, lavorava nel settore della ristorazione come sommelier professionista Ais. Amava il vino, la tavola e la convivialità, passioni che lo avevano portato a collaborare con locali noti di Palermo come la “Cantinetta Open City” e il ristorante “Al Castello” di San Nicola l’Arena. La sua famiglia era conosciuta nell’ambiente gastronomico: i fratelli gestiscono altre attività nel settore.

Domenico Schiavo, invece, aveva 22 anni e viveva a Romagnolo. Lavorava in un’agenzia di scommesse, ma era soprattutto un ragazzo solare, sportivo e pieno di passioni. Grande tifoso dell’Inter, non perdeva occasione per seguire i nerazzurri: nel 2022 era volato a Milano per assistere dal vivo a Inter-Barcellona. Amava la palestra, il calcio e condivideva momenti della sua vita sui social, spesso al fianco della fidanzata con cui stava insieme dal 2019. Due giovani con il futuro davanti, travolti da un destino crudele.

Il ricordo della comunità e il dolore dei familiari

La morte di Antonio e Domenico ha scosso profondamente le comunità di Bonagia e Romagnolo. Colleghi, amici e conoscenti hanno affidato ai social messaggi di cordoglio.

I titolari del cocktail bar “Locale”, dove Antonio aveva lavorato, lo hanno ricordato con un lungo post su Facebook: “La tua passione era incredibile, amavi la ristorazione vecchio stile, eri elegante, puntuale e consapevole. Apriremo una bottiglia per te, come avresti fatto tu”.

Anche per Domenico non sono mancati i ricordi commossi: “Un ragazzo educato, solare e rispettoso. Un giovane che sapeva fare squadra e che oggi lascia un vuoto enorme”, hanno detto Giuseppe Federico e Giovanni Colletti, presidente e consigliere della seconda circoscrizione.

Estate di sangue sulle strade di Palermo: un bilancio drammatico

Il tragico schianto di via Belgio si aggiunge a una lunga scia di sangue sulle strade di Palermo. Solo ad agosto, le vittime di incidenti stradali sono state sette, tra cui il diciassettenne Gabriel Aliberti e il ventunenne Alessandro Lopriore, morti pochi giorni fa in un altro sinistro.

Un bilancio che desta preoccupazione e riapre il dibattito sulla sicurezza stradale, soprattutto tra i giovani. Troppi ragazzi perdono la vita tra velocità, moto potenti e strade pericolose.

Oggi Palermo si stringe nel dolore delle famiglie Mazzola e Schiavo, unite da un lutto che non trova spiegazioni. Due amici, due vite interrotte nel pieno della loro giovinezza, che resteranno per sempre nel cuore di chi li ha conosciuti.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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