Il drammatico impatto del veliero messicano sul Brooklyn BridgeIl drammatico impatto del veliero messicano sul Brooklyn Bridge

Attimi di caos sulla East River: il Cuauhtémoc si schianta contro il ponte

Sabato sera, attorno alle 20:00, la tranquillità sulla banchina vicino al Brooklyn Bridge è stata improvvisamente spezzata da uno spettacolo terribile: il veliero messicano Cuauhtémoc, un’imponente nave scuola della marina militare lunga 91 metri, si è schiantato contro la celebre struttura newyorkese. L’impatto, violento e improvviso, ha provocato la morte di due marinai e il ferimento di altre 19 persone. A bordo c’erano 277 passeggeri, tra membri dell’equipaggio e cadetti in addestramento.

Il momento dello schianto è stato immortalato in diretta da decine di smartphone: il veliero, illuminato a festa, ha urtato violentemente contro l’arco metallico del ponte, spezzando i suoi tre alberi come ramoscelli. I video sono subito diventati virali, testimoniando scene di panico con persone in fuga e urla nella notte. Alcuni marinai sarebbero rimasti appesi agli alberi prima della rottura.

Un guasto al timone dietro la tragedia

Secondo le prime indagini della Guardia Costiera statunitense, la causa dell’incidente è riconducibile a un grave guasto tecnico: il timone avrebbe smesso di funzionare mentre il veliero lasciava Pier 17 a Manhattan per dirigersi verso Bay Ridge. Contestualmente, la nave ha subito anche un’improvvisa perdita di potenza, rendendo impossibile ogni manovra di controllo. La corrente del fiume ha spinto la Cuauhtémoc verso il ponte, senza che il capitano potesse intervenire.

Nonostante la gravità dell’incidente, nessuno degli occupanti è caduto in acqua e l’intervento dei soccorritori è stato immediato. “Vedevamo le persone sulle barelle”, ha dichiarato Kelvin Flores, un testimone oculare. “Le strade erano bloccate, i mezzi di soccorso faticavano ad arrivare”.

Il ponte è salvo, il dolore del Messico

Il Brooklyn Bridge, simbolo di New York, non ha riportato danni strutturali e il traffico è ripreso dopo poche ore, ma la tragedia ha lasciato un segno profondo. La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, si è detta “profondamente addolorata” per la perdita di due membri della marina. L’unità Cuauhtémoc, costruita nel 1982, è un vanto nazionale e ogni anno viene impiegata per completare l’addestramento dei cadetti. Era salpata da Acapulco il 6 aprile con destinazione finale l’Islanda.

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha espresso cordoglio a nome del governo italiano, inviando un messaggio di solidarietà all’omologo messicano Marcelo Ebrard.

Le indagini e le ispezioni in corso

La nave è stata rimorchiata lontano dalla zona dell’incidente e sarà sottoposta a una serie di ispezioni tecniche per chiarire definitivamente le cause del guasto. Per ora, la Guardia Costiera ha confermato che tutti e tre gli alberi del veliero sono andati distrutti. Nessun danno è stato segnalato alla struttura del ponte.

Sull’accaduto resta viva l’emozione e lo spavento. Nick Corso, uno dei testimoni, ha dichiarato ai media: “Sentivamo grida e vedevamo gente aggrappata ai pali, è stato terrificante”. A New York, una serata di festa si è trasformata in un incubo improvviso.

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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