Grave incidente con una sigaretta elettronica a Misano Adriatico
Un giovane operaio di 25 anni, residente a Misano Adriatico, è rimasto gravemente ferito a seguito dell’esplosione improvvisa di una sigaretta elettronica che teneva in tasca. L’episodio è avvenuto nelle prime ore del mattino, intorno alle 7:30, mentre il ragazzo si stava recando al lavoro. Il dispositivo, apparentemente spento da diverse ore, ha improvvisamente preso fuoco, avvolgendo la gamba sinistra del giovane in una violenta fiammata.
La dinamica dell’incidente
Secondo la testimonianza del ragazzo, la sigaretta elettronica era rimasta inattiva sul comodino dalla sera precedente. Al mattino l’ha riposta nella tasca dei pantaloni, senza attivarla. Poco dopo essere uscito di casa, il dispositivo è esploso. Nel tentativo di estrarla e gettarla via, il giovane si è ustionato anche la mano destra. Pochi istanti dopo, sopraffatto dal dolore e dallo spavento, ha perso l’equilibrio ed è caduto rovinosamente, urtando con violenza la testa contro una fioriera di cemento.
Le conseguenze fisiche e mediche
Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Riccione, il 25enne ha riportato ustioni di secondo grado alla gamba e alla mano, oltre a una profonda ferita alla testa che ha richiesto ben 50 punti di sutura. Successivamente è stato trasferito al reparto Grandi Ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena per ulteriori accertamenti e cure.
Le indagini e la denuncia
Il giovane ha deciso di intraprendere un’azione legale contro il produttore cinese e il distributore italiano del dispositivo, ritenendoli responsabili dell’accaduto. Assistito dall’avvocato Stefano Caroli del Foro di Rimini, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo il sequestro del prodotto e un’indagine sulla sua conformità alle normative europee.
Rischi per i consumatori e responsabilità
Il dispositivo esploso era stato acquistato cinque mesi prima in una tabaccheria di Cattolica. Nonostante riportasse il marchio CE, secondo il legale della vittima non sarebbero stati effettuati i dovuti controlli di sicurezza. “È necessario rendere noti i potenziali rischi legati all’uso di questi prodotti, spesso sottovalutati”, ha dichiarato Caroli. Il caso apre un nuovo fronte di discussione sulla regolamentazione e la sorveglianza dei dispositivi elettronici per il fumo.
‘Non fumerò mai più’
“Sono vivo per miracolo”, ha raccontato il giovane. “Non fumerò mai più. Pensavo fosse una scelta più sicura delle sigarette tradizionali, ma non potevo immaginare che un oggetto del genere potesse esplodere così.”