Sofja Rossi era stata dimessa con la diagnosi di cervicalgiaSofja Rossi era stata dimessa con la diagnosi di cervicalgia

La morte di Sofja Rossi scuote la Valle dei Santi

Una comunità sotto shock, una giovane vita spezzata, e molti interrogativi ancora senza risposta. Sofja Rossi, 31 anni, originaria di Cesena ma residente a Pignataro Interamna (Frosinone), è morta improvvisamente nella notte tra venerdì e sabato, nella casa che condivideva con il marito Stefano, con cui gestiva un’azienda agricola.

L’ipotesi iniziale è quella di un colpo di calore, ma le autorità hanno deciso di non escludere nulla.


Un malore nei giorni precedenti: era stata dimessa

Secondo quanto ricostruito, Sofja si era già sentita male qualche giorno prima. Nella notte tra lunedì e martedì, aveva accusato forti dolori al collo e alla schiena. Accompagnata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, i medici le avevano diagnosticato una cervicalgia (una semplice infiammazione muscolare) e l’avevano dimessa.

Ma le sue condizioni sono peggiorate: nella notte tra venerdì e sabato, ha perso conoscenza. Allertati i soccorsi, il personale del 118 ha tentato a lungo di rianimarla, ma ogni tentativo è risultato vano.


Indagini in corso: aperto un fascicolo per omicidio colposo

Vista la giovane età della donna e il precedente accesso in ospedale, il medico del 118 ha informato i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo. La Procura di Cassino, con il sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, ha quindi aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.

La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria e l’autopsia è stata fissata per lunedì alle 15, con l’obiettivo di chiarire le cause del decesso e verificare se ci siano state eventuali negligenze nella gestione clinica della prima emergenza.


Nessuna denuncia per ora, ma l’Asl avvia un audit interno

Al momento non risultano denunce da parte dei familiari, e la cartella clinica non è stata ancora sequestrata, ma la ASL di Frosinone ha comunicato che seguirà la vicenda con attenzione. In una nota ufficiale ha espresso il suo profondo cordoglio e annunciato l’avvio di un audit interno per verificare il rispetto delle procedure medico-diagnostiche adottate.


Un’intera comunità sotto choc

Sofja era molto conosciuta nella zona: una giovane donna apprezzata per il suo lavoro, la sua energia e l’impegno nel territorio. La notizia della sua morte ha lasciato sgomenti e increduli amici, conoscenti e vicini. Molti si sono radunati nella piccola comunità della Valle dei Santi per offrire sostegno alla famiglia e chiedere chiarezza.


Cosa resta da chiarire

L’autopsia sarà determinante per ricostruire le ultime ore di vita di Sofja Rossi. Sarà fondamentale capire se il colpo di calore sia stata davvero la causa del decesso, o se ci siano stati errori medici nei giorni precedenti. La verità dovrà emergere nei prossimi giorni, quando le indagini faranno luce su una vicenda che ha profondamente scosso l’Italia intera.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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