Un nuovo incubo per Francesca Bergesio: cosa è successo
Francesca Bergesio, Miss Italia 2023 e figlia del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio, è di nuovo finita nel mirino di uno stalker. Dopo le minacce ricevute nel 2023 da un 32enne bresciano, che le aveva scritto frasi agghiaccianti come “vengo a violentarti e ammazzo tuo padre“, ora un altro uomo è stato identificato per un nuovo episodio di violenza digitale.
Chi è il nuovo stalker che ha minacciato l’ex Miss Italia?
Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Asti, l’autore delle nuove minacce è un giovane di 26 anni residente in provincia di Catania. Il ragazzo è stato identificato con certezza dalla Polizia Postale grazie alle indagini condotte insieme alla Squadra Mobile di Cuneo. Usava un profilo falso su Facebook con l’immagine di un teschio e un nome fittizio, “Daniele Romeo”.
Che tipo di minacce ha ricevuto Francesca Bergesio
Le minacce, inviate tra il 15 e il 19 febbraio, contenevano messaggi espliciti e terrificanti. “So dove abiti, ti lego al letto e ti stupro”, si leggeva in uno dei post. In altri messaggi l’uomo aveva allegato immagini disturbanti, tra cui cadaveri, volti incappucciati e una fotografia con la scritta “Ti stupro”. Tutto costruito per generare paura e paralizzare psicologicamente la giovane donna.
Perché le indagini si sono mosse rapidamente?
Il tempismo delle forze dell’ordine è stato fondamentale: le minacce sono avvenute proprio nei giorni in cui si stava concludendo il processo contro il primo stalker, il 32enne bresciano, che ha patteggiato una condanna a tre mesi, convertiti in 180 ore di lavori socialmente utili. La ripetizione dell’incubo ha accelerato le indagini, culminate con la notifica dell’avviso di conclusione indagini al nuovo indagato.
Cosa rischia ora il 26enne di Catania?
Il giovane dovrà rispondere del reato di minacce aggravate dalla provenienza anonima e dalla particolare gravità del contenuto intimidatorio. La Procura valuterà ora se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o una misura cautelare per proteggere la vittima da eventuali nuovi episodi.
Come ha reagito Francesca Bergesio?
Attraverso il suo legale Nicola Menardo dello studio Weigmann, Francesca Bergesio ha espresso l’intenzione di devolvere in beneficenza l’intero risarcimento ottenuto nel primo processo, comprese le spese legali, a enti che si occupano di violenza di genere. Un gesto simbolico ma potente che vuole incoraggiare le vittime a denunciare e a farsi avanti.
Francesca Bergesio era già stata vittima di stalking nel 2023
Nel primo caso, l’autore delle minacce si nascondeva dietro un falso profilo femminile, ma inviava messaggi d’odio e di minaccia anche al padre della ragazza. Le minacce si erano protratte per settimane fino alla denuncia, che aveva dato il via alle indagini e infine al patteggiamento.
Il ruolo dei social media: perché sono terreno fertile per gli stalker?
Questi episodi dimostrano quanto i social media possano essere facilmente usati per esercitare violenza psicologica. Profili falsi, anonimato e la rapidità con cui si diffondono i messaggi sono fattori che aggravano il problema. Gli esperti chiedono controlli più severi da parte delle piattaforme e strumenti rapidi per le vittime.
Come si possono difendere le vittime di cyberstalking?
È una delle domande più frequenti: come proteggersi da minacce via social? Denunciare subito, conservare tutte le prove e rivolgersi alla Polizia Postale sono i primi passi fondamentali. Alcuni legali propongono anche azioni civili e istanze per ottenere restrizioni elettroniche contro i molestatori.