Gessica Vulpe è stata travolta davanti al Retail Park a TolentinoGessica Vulpe è stata travolta davanti al Retail Park a Tolentino

L’incidente: pochi secondi, una vita spezzata

È accaduto tutto in un istante, sabato 7 giugno, poco dopo le 18:00, a Tolentino, all’altezza del cinema Giometti, di fronte al parco commerciale Retail Park. Due adolescenti, una ragazza di 14 anni e un amico di 17, stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali, in un tratto rialzato.

Ad investirli, un furgoncino dell’APM di Macerata, guidato da un uomo che si sarebbe sentito male subito dopo il tremendo impatto. Il mezzo ha centrato in pieno Gessica Vulpe, sbalzandola a circa venti metri di distanza. Il colpo è stato devastante: la studentessa è morta sul colpo, mentre il 17enne che era con lei – residente a San Severino Marche – è stato trasportato d’urgenza con l’eliambulanza in codice rosso avanzato all’Ospedale Regionale di Torrette di Ancona.

Sul posto, insieme agli operatori del 118, sono intervenuti la Polizia Locale di Tolentino e i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.


Chi era Gessica: il volto giovane di una città ferita

Gessica Vulpe avrebbe compiuto 15 anni tra pochi mesi. Viveva a Tolentino, frequentava il primo anno dell’ITAS di Macerata e giocava nella squadra giovanile della Pallavolo Futura. In campo, era nota per la sua grinta, fuori, per il sorriso contagioso che lasciava il segno tra amici e compagni di classe. Aveva una sorella gemella, anche lei pallavolista, con cui condivideva tutto: scuola, sport, sogni.

La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto un’intera comunità. Sul luogo della tragedia sono accorsi familiari, compagni di squadra e conoscenti. Tanti giovani, increduli, stretti in un silenzio surreale.


La dinamica: attraversavano sulle strisce, ma qualcosa non ha funzionato

Le testimonianze raccolte sul posto sono chiare quanto dolorose. Un testimone, ascoltato dalle forze dell’ordine, ha dichiarato:

“Stavano attraversando le strisce pedonali sul dosso. Lei era più avanti, esposta verso il lato da cui arrivava il furgone. È stata centrata in pieno, sbalzata in aria, ha colpito il parabrezza e poi l’asfalto, venti metri più avanti”.

Il comandante della Polizia Locale, Andrea Isidori, ha coordinato i rilievi per stabilire con esattezza cause e responsabilità. Il tratto in questione, appena superata la rotonda del Circolo Tennis, è un punto critico per la viabilità locale, con accessi frequenti al cinema e ai centri commerciali.


Il conducente sotto shock, il mezzo sotto sequestro

Il conducente del furgone, un dipendente APM, è stato colto da malore dopo l’impatto ed è stato portato all’ospedale di San Severino. Sotto shock, avrebbe avuto bisogno di cure anche psicologiche. Intanto, il furgone è stato posto sotto sequestro. Non è stata disposta l’autopsia, e il Pubblico Ministero ha concesso il nullaosta per i funerali.


La reazione della comunità: lutto, silenzio e veglie

Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, si è recato immediatamente sul luogo dell’incidente. Ha proclamato un minuto di silenzio in tutti gli eventi comunali previsti nella serata e annunciato una veglia alla palestra della scuola Lucatelli, dove Gessica Vulpe e la sorella si allenavano:

“Questa tragedia ci tocca nel profondo. È un dolore che non si può spiegare. Il nostro compito, ora, è custodire la memoria di Gessica e far sì che non venga dimenticata”.


Viabilità, visibilità e sicurezza

Il tratto in cui è avvenuto l’impatto è urbanisticamente delicato: un dosso, una zona commerciale trafficata, un punto di incrocio tra pedoni, auto e trasporti aziendali. In molti ora si chiedono se fosse segnalato a sufficienza, se la visibilità fosse adeguata, se si potesse prevenire.

Alcuni residenti raccontano che la zona è nota per manovre azzardate, velocità non sempre moderate e scarsa illuminazione serale, in particolare nei weekend con proiezioni al cinema e affluenza ai negozi.

Le autorità locali non hanno ancora diffuso una nota ufficiale sulle condizioni del tratto pedonale in questione, ma è verosimile che – dopo questa tragedia – verranno eseguite verifiche approfondite.


Giustizia, memoria e responsabilità

Mentre la città piange la perdita di Gessica Vulpe, una ragazza piena di sogni, l’attenzione si concentra ora sulla ricostruzione esatta dell’accaduto. C’è una famiglia distrutta, una sorella gemella rimasta sola, una squadra di volley senza una compagna, e un’intera generazione di giovani colpita dalla brutalità improvvisa della realtà.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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