Sul posto è intervenuta l'eliambulanza ma per la piccola non c'è stato nulla da fareSul posto è intervenuta l'eliambulanza ma per la piccola non c'è stato nulla da fare

La piccola si è spenta mentre viaggiava verso Porto Torres

Una tragedia immensa ha colpito una famiglia torinese in vacanza in Sardegna. Nel pomeriggio di martedì 16 settembre, la loro bambina di appena otto mesi, affetta da una rara malattia genetica, è morta improvvisamente mentre si trovava in auto con i genitori lungo la Strada Statale 131 “Carlo Felice”. La famiglia stava viaggiando verso Porto Torres, dove li attendeva il traghetto per Genova, con l’obiettivo di rientrare anticipatamente a casa a causa dell’aggravarsi delle condizioni della piccola.

La rara malattia genetica e malore improvviso vicino a Macomer

Il dramma si è consumato nei pressi di Macomer, in provincia di Nuoro, non lontano dal nuraghe Santa Barbara. La bambina era seduta nel seggiolino sul sedile posteriore quando i genitori, accorgendosi che non respirava più, hanno immediatamente accostato l’auto in una piazzola di sosta. In preda al panico, hanno chiamato i soccorsi nella speranza di poter salvare la loro figlia.

Sul posto sono giunte in pochi minuti due ambulanze della Croce Rossa e l’elisoccorso, insieme a una pattuglia della polizia stradale e agli agenti del commissariato di Macomer. I sanitari hanno tentato ogni manovra di rianimazione, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare: la bimba era già priva di vita.

Una vacanza interrotta dalla malattia

La famiglia, residente a Torino, si trovava in Sardegna per trascorrere un periodo di vacanza. Già durante il soggiorno, però, le condizioni della piccola erano peggiorate. Preoccupati, i genitori avevano contattato i medici del centro specializzato che segue la malattia della figlia, e insieme avevano deciso di abbreviare il soggiorno sull’isola. Il rientro a casa era programmato per quella stessa giornata, con partenza dal porto di Porto Torres.

Purtroppo, il destino ha scelto diversamente. A pochi chilometri dalla meta, la situazione è precipitata. Proprio lungo la statale 131, arteria che attraversa la Sardegna da Cagliari a Sassari, la bimba ha avuto il malore fatale.

Disposta l’autopsia

Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo della neonata, per chiarire con precisione le cause del decesso e accertare eventuali complicazioni legate alla patologia di cui era affetta. La salma è stata trasferita all’ospedale di Nuoro, dove verranno effettuati gli accertamenti.

Nel frattempo, i genitori, distrutti dal dolore, sono stati ascoltati dagli agenti per ricostruire i minuti precedenti alla tragedia. Si tratta, con ogni probabilità, di un improvviso aggravamento della malattia, ma solo l’esame autoptico potrà fornire certezze.

Una comunità sconvolta

La notizia si è rapidamente diffusa a Macomer e nelle aree vicine, gettando nello sconforto i soccorritori e chiunque sia intervenuto sul luogo dell’emergenza. La scena, raccontano i presenti, è stata straziante: i genitori disperati accanto al seggiolino, i sanitari impegnati a tentare il tutto per tutto, l’arrivo dell’elicottero che purtroppo non è servito a ribaltare l’esito della vicenda.

La famiglia, originaria di Torino, rientrerà in Piemonte nelle prossime ore, accompagnata da un dolore incolmabile. La comunità religiosa e civile locale si è stretta intorno ai genitori, offrendo supporto e vicinanza in un momento che non trova parole.

Un viaggio spezzato dal destino

Doveva essere un ritorno a casa con la speranza di nuove cure e di un percorso di assistenza più mirato. Invece, si è trasformato in un dramma che lascia sgomenta l’opinione pubblica. La vicenda della piccola torinese ricorda quanto fragile possa essere la vita e quanto improvviso e crudele possa manifestarsi il destino.

L’autorità giudiziaria proseguirà con gli accertamenti, ma resta una certezza: l’abbraccio mancato all’arrivo a Porto Torres è diventato il simbolo di una tragedia che segnerà per sempre la vita di due genitori e di chiunque sia stato testimone di quel pomeriggio lungo la statale sarda.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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