Andrea CavallariAndrea Cavallari

La fuga di Andrea Cavallari e l’indagine a tutto campo

Andrea Cavallari, 26 anni, è evaso dal carcere la mattina del 3 luglio, giorno in cui si era laureato in Scienze Giuridiche a Bologna. Al termine della cerimonia, invece di tornare in cella come previsto, ha fatto perdere le sue tracce. Le ricerche sono affidate alla polizia penitenziaria delle regioni Emilia-Romagna e Marche, sotto la guida della Procura di Bologna.

La pista estera e i sospetti di un piano premeditato

Non si esclude che Cavallari possa essere fuggito all’estero, forse verso i Paesi dell’Est Europa. Le indagini puntano a capire se la fuga sia stata improvvisata o frutto di un piano accurato, con possibili complicità esterne. Il pm Andrea De Feis ha aperto un fascicolo anche per il reato di favoreggiamento.

L’ex fidanzata era al lavoro

Gli investigatori hanno rintracciato la ex fidanzata di Cavallari, una 25enne residente nel Modenese dove lavora. La giovane, che era coinvolta in passato nelle indagini sui furti nelle discoteche, risulta estranea alla vicenda. Non aveva contatti con il 26enne da anni e non è stata presente alla laurea né alla festa successiva. Al momento della scomparsa di Cavallari era a lavoro.

I rapporti e le indagini sulla rete di contatti

Si stanno approfondendo i rapporti che Cavallari aveva in carcere e con persone all’esterno, compresi i genitori, ai quali era stato affidato. Gli inquirenti vogliono capire se vi siano stati aiuti materiali o comunicazioni durante il permesso concesso per la laurea.

Il contesto giudiziario: la condanna definitiva

Cavallari è stato condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi per i fatti avvenuti durante la tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove sei persone morirono e decine rimasero ferite a causa di uno spray al peperoncino usato da una banda di giovani ladri.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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