Enrico MentanaEnrico Mentana

«Il 2 luglio saranno 15 anni da quando presi la guida del TgLa7. Un grande viaggio, anche per me che pure avevo vissuto i primi 12 anni del Tg5, e da redattore ne avevo trascorsi 9 al Tg1». Inizia così il post pubblicato da Enrico Mentana sul suo profilo Instagram, un messaggio che ha subito scatenato una valanga di reazioni e interrogativi: il direttore sta davvero pensando di lasciare La7?

Nel messaggio, Mentana ripercorre la sua lunga carriera giornalistica, soffermandosi però su un pensiero che ha fatto discutere: «Il più grande insegnamento è un altro: devi capire tu quando è il momento di staccare, senza che siano gli altri, o il pubblico, a dirtelo».

Una frase che ha il sapore di un commiato, anche se nessuna decisione ufficiale è stata annunciata. Tuttavia, i commenti degli utenti e dei colleghi non si sono fatti attendere. Tra i più accorati, spicca quello di Cristina Parodi, che ha scritto: «Ma tu Enrico non azzardarti ad abbandonare, per favore».

In tanti chiedono al direttore di restare, in un momento storico in cui – come si legge tra i commenti – «l’informazione vacilla» e Mentana è ritenuto «una delle pochissime voci autorevoli».

Contratto in scadenza nel 2026, ma i segnali si moltiplicano

Attualmente, Mentana è legato a La7 da un contratto che scade nel 2026, ma non è la prima volta che l’ipotesi di un addio viene ventilata. Già nel 2024, dopo una polemica interna con Lilli Gruber e il silenzio dei vertici aziendali, aveva lasciato intendere un possibile passo indietro.

Il direttore, soprannominato “Mitraglia” per la velocità con cui parlava agli esordi, è oggi celebre per le sue celebri “Maratone Mentana”, appuntamenti fissi nelle serate elettorali e nei momenti di crisi politica.

Proprio queste maratone sono diventate negli anni un tratto distintivo del giornalismo italiano contemporaneo. Per questo, l’idea che possano finire rappresenta uno scenario difficile da accettare per il pubblico.

Nessuna conferma, ma il clima è di attesa

A oggi, tutto resta nel campo delle ipotesi e delle riflessioni personali, ma il tono del post di Mentana sembra voler mettere sul tavolo un tema che prima o poi sarebbe arrivato: il passaggio di testimone.

Una scelta ponderata? Un semplice sfogo? O l’inizio di una fase nuova per l’informazione televisiva italiana?

Intanto, il pubblico chiede solo una cosa: “Direttore, non ci lasci proprio adesso”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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