Un’intervista che diventa un caso televisivo
Quando Iva Zanicchi entra a Belve, lo studio sembra non bastarle. Non ha filtri, non cerca di piacere. È ironica, pungente, a tratti spietata. Francesca Fagnani la incalza, lei risponde con la leggerezza di chi non deve più dimostrare niente a nessuno. Eppure, durante quella conversazione, qualcosa cambia: il mito si incrina, la donna emerge. E poi, a fine registrazione, l’imprevisto — una caduta rovinosa al centro dello studio, ripresa dalle telecamere e che verrà mandata in onda il 4 novembre.
“La migliore sono io”, dice sorridendo. E in quell’istante, l’Aquila di Ligonchio decolla, inciampa, cade… e si rialza ridendo.
“Mina? Un mito, ma che resti a Lugano”
È quando si pronuncia il nome di Mina che l’intervista diventa un terremoto. Fagnani le chiede se ci sia mai stata rivalità. La risposta è un colpo netto:
“Non potevi essere rivale di Mina. È un mito perché si è ritirata al momento giusto, ma è rimasta. Ogni anno fa un disco, la tv manda sempre i suoi filmati. Ma io le consiglio di restare a Lugano: se torna, finisce il mito. Tu rimani lì, non ti muovere!”
Non cattiveria, ma verità, dice Iva. “Non ho provato invidia, ma rabbia a volte”. Non competizione, ma la consapevolezza che Mina si è trasformata in leggenda proprio sparendo. Zanicchi, invece, è rimasta. Ha lottato, ha pagato in termini di immagine, ma soprattutto di autenticità. Due modi diversi di stare nella musica. Uno diventa mito, l’altro rimane carne e parola.
Il momento che tutti vedranno: la caduta in studio
Finita l’intervista, mentre si avvicina al celebre binario dello studio di Belve, Iva perde l’equilibrio. Una caduta vera, a gambe all’aria, davanti a tecnici e troupe. Non sceneggiata, non provata. La squadra antincendio interviene, l’aiuta a rialzarsi. Lei sorride, dice “tutto bene”, e torna a camminare come se nulla fosse accaduto.
La scena sarà trasmessa integralmente. Nessun taglio, nessun filtro. E diventerà uno dei momenti simbolo della nuova stagione.
Debiti, truffe e orgoglio: “Ho pagato tutto, anche troppo”
Si passa ai “guai col fisco”. La Zanicchi non sfugge. «Le tasse le ho sempre pagate», dice. Ma poi aggiunge qualcosa che spiazza:
«Mi hanno fregato persone che consideravo come genitori. Per coprire tutto ho dato quello che avevo, ho chiesto alle banche, ho pagato 7 miliardi e 500 milioni».
Fagnani incalza: «Ma quelle erano tasse, avrà guadagnato parecchio».
Iva sorride: «Sì, ma per due anni non mi hanno pagato l’Iva». Poi la battuta, velenosa e teatrale:
“Volevo donare me stessa allo Stato… ma non l’hanno accettato!”
Una risata amara, il racconto di una donna che è caduta anche economicamente, ma che non ha chiesto sconti.
“Ok il prezzo è giusto? Senza di me sarà un flop tremendo”
Quando Fagnani le chiede del ritorno in Rai di Ok il prezzo è giusto nel 2026, lo sguardo di Iva cambia. Non c’è nostalgia, ma proprietà.
“Come può esistere OK senza Zanicchi?” dice, quasi sfidando le telecamere.
E aggiunge l’anatema: “Ricordate: se lo fate senza di me, sarà un flop tremendo.”
Fagnani sorride: “Saranno contenti i dirigenti.”
Lei ride ancora, ma non arretra. Perché per lei quel programma non è solo televisione, è parte della sua identità.
belve Francesca Fagnani Iva Zanicchi ok il prezzo è giusto tornerà in rai nel 2026 fa piacere ma come può esistere senza iva non l'hanno chiamata per la conduzione non dico niente ho altri progetti sarà un flop tremendo saranno contenti i dirigenti pic.twitter.com/iv1SroVS4X
— spirito archive (@sidespirito) November 3, 2025
Ipnotizzata in tv? La verità dopo anni
Fagnani le chiede di quel famoso sketch in cui, sotto ipnosi, Iva si alzò per fare pipì dietro un divano.
«Era tutto vero?»
Risposta: “Una grande attrice. Ho convinto tutti.”
Teatro, finzione, tv. Tre parole con cui Iva ha costruito una carriera lunga decenni.
Una puntata destinata a restare
Questa apparizione a Belve non è solo uno show. È il ritratto di una donna che non ha paura di esporsi. Che parla di cadute, fisiche e morali, ma che si rialza con ironia. Che non teme il giudizio, perché — nel bene e nel male — lo ha sempre sfidato.
E quando Francesca Fagnani le chiede: «Chi è meglio di lei?», lei risponde senza esitare:
“Alla fine… la migliore sono io.”

