A Domenica In dopo una lunga pausa in tv
Dopo un anno e mezzo di assenza, Loretta Goggi è tornata davanti alle telecamere, ospite di Mara Venier nella prima puntata della nuova stagione di Domenica In. Un rientro carico di emozioni, ma anche di parole taglienti. L’artista, infatti, ha ricordato Pippo Baudo ed ha affrontato per la prima volta a viso aperto i motivi che l’hanno spinta ad abbandonare Tale e Quale Show, programma che l’aveva riportata stabilmente in prima serata.
«Mi dicevano di andare in pensione»
Loretta Goggi ha spiegato di aver approfittato della pausa televisiva per dedicarsi al nipotino, ma non ha nascosto la fatica di convivere con un pregiudizio diffuso: «Mi hanno detto: vai in pensione, fai largo ai giovani. Ma a 22 anni io facevo Canzonissima: ditemi chi oggi riesce a debuttare così presto».
Un’affermazione che trova eco nelle parole della stessa Venier: «Quando diventi anziana ti mancano di rispetto, sembra che tutto venga dimenticato».
Il gelo con Carlo Conti
Il passaggio più spinoso riguarda però Carlo Conti. Alla domanda se il conduttore si fosse dispiaciuto per la sua uscita, Goggi ha risposto senza esitazioni: «Non credo. Dopo non ci siamo più sentiti. Lui è conduttore e autore, deve pensare agli ascolti. Io ho scelto un’altra strada, perché dov’ero non mi sentivo più bene».
Una rottura netta, che lascia trasparire amarezza dopo anni di collaborazione.
«Ero diventata la maestrina»
La cantante di Maledetta Primavera ha raccontato il disagio vissuto nelle ultime edizioni: «Sembravo quella saccente, che faceva la maestrina con la penna rossa. Io parlavo di semitoni e range vocale, mentre gli altri ridevano e facevano battute. Mi sono detta: perché devo fare la maestrina? Non era più il mio posto».
L’ingresso di Cristiano Malgioglio nel 2021 e l’alchimia con Giorgio Panariello hanno cambiato i ritmi del programma. Il pubblico ha apprezzato la leggerezza dei siparietti comici, relegando Goggi al ruolo di giudice severa e isolata. «Mi sono tolta dalle scatole, il pubblico forse mi deve ringraziare», ha commentato con sarcasmo.
Il ricordo di Pippo Baudo
Nell’intervista non è mancato un passaggio commosso su Pippo Baudo: «Ero fuori Roma con mio nipotino, mi è dispiaciuto non esserci nei suoi ultimi giorni. A lui devo gratitudine e riconoscenza».
La lezione di Loretta Goggi
L’artista ha ribadito di non sentirsi “finita” solo perché ha raggiunto la pensione: «Sono in pensione dal 2000, ma se ho talento e mi chiamano, perché non devo accettare? Largo ai giovani, certo. Ma i giovani devono esserci, e devono dimostrarlo. Io ho iniziato a 22 anni, oggi chi ce la fa così presto?».
Parole che suonano come un atto d’accusa non solo alla tv, ma anche al sistema che tende a mettere da parte chi ha esperienza. E il gelo con Carlo Conti resta la ferita più evidente di questa scelta.