Pier Silvio Berlusconi è stato chiaro: “Niente rivoluzioni ma un’evoluzione profonda“. Questo mantra guida la presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset per la stagione televisiva 2025/2026, annunciati ieri negli studi di Cologno Monzese. L’obiettivo è evidente: una strategia che punta a svecchiare i format storici, introdurre una maggiore attenzione all’attualità e alla cronaca, e rafforzare l’informazione senza rinunciare all’intrattenimento familiare e popolare, che da sempre rappresenta il cuore pulsante del Biscione.
La nuova sfida di Striscia la Notizia e quando torna in onda
Il progetto editoriale, spiegato dall’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, vuole rappresentare un cambio di passo netto ma calibrato, soprattutto per Canale 5, il fiore all’occhiello della rete. “Vogliamo un’offerta attuale e familiare, ma con un tocco di glam”, ha detto, sottolineando come la stagione vedrà grandi manovre in access prime time. A partire da novembre, infatti, Striscia la Notizia riprenderà le trasmissioni in una veste rinnovata, più moderna, come anticipato da Antonio Ricci, storico creatore del programma.
Il programma di satira e inchiesta non tornerà a settembre come di consueto, ma slitta a novembre per permettere un lavoro più profondo di rinnovamento. Pier Silvio Berlusconi ha ringraziato Antonio Ricci per l’impegno e ha garantito che la trasmissione manterrà il suo spirito satirico, ma in una chiave più contemporanea. Questo cambiamento interessa non solo la prima serata, ma anche l’access e il preserale, settori strategici per l’azienda.
Ad anticipare Striscia, confermata anche per la prossima stagione, ci sarà il ritorno di “La Ruota della Fortuna” con Gerry Scotti, mentre in autunno si segnala l’arrivo di una nuova edizione di “Avanti un altro” in preserale, condotta da Max Giusti, che dovrebbe diventare una nuova figura di punta di Canale 5, proiettata verso la prima serata in primavera.
Silvia Toffanin in prima serata e fiction vecchie e nuove
Il prime time vedrà Silvia Toffanin debuttare in prima serata con speciali di “Verissimo” dal respiro più ampio, che affiancheranno cronaca, politica, sport e spettacolo, in una formula ispirata a Maurizio Costanzo. Confermata anche alla conduzione di This is me. L’intento è quello di portare ospiti di spicco, con un obiettivo dichiarato: intervistare la premier Giorgia Meloni.
La fiction resta un pilastro fondamentale. La prossima stagione conferma grandi titoli come “Alex Bravo” con Marco Bocci, il ritorno di Raoul Bova con “Buongiorno Mamma!”, e Sabrina Ferilli in “A testa alta”. Tornano anche i cult come “I Cesaroni”, e sono attesi nuovi progetti come “Il Don” (un prete di periferia), “Erica” con Vanessa Incontrada e “Una nuova vita” con Anna Valle. La programmazione si arricchisce anche con la seconda stagione di “Vanina” e la terza di “Viola come il mare”.
Gianluigi Nuzzi al timone di Pomeriggio 5, novità Rampini e Labate
Oltre all’intrattenimento, il palinsesto punta su un’informazione più solida. Gianluigi Nuzzi prenderà il timone di “Pomeriggio 5”, con una formula più incentrata sulla cronaca e meno su temi leggeri. In seconda serata, spiccano le novità come il programma di Bianca Berlinguer dedicato a inchieste e reportage, e “Risiko” con Federico Rampini. Su Rete 4, Nicola Porro condurrà “10 Minuti”, un format quotidiano che racconterà il fatto del giorno in modo sintetico.
La rete potenzia anche il fronte del giornalismo politico con Tommaso Labate, che condurrà “Realpolitik”, un approfondimento sui retroscena meno noti della politica italiana. Toni Capuozzo sarà protagonista di “Giganti”, sei puntate dedicate a figure storiche come Wojtyla, Kennedy e la Regina Elisabetta.
Un pensierino a Mondiali e Europei
Sul fronte sportivo, Mediaset continua a valutare eventuali acquisizioni di diritti importanti come europei e mondiali, anche se le cifre appaiono sempre più elevate. Pier Silvio Berlusconi ha espresso soddisfazione per i nuovi commissari tecnici della Nazionale e del Milan, Gattuso e Allegri, auspicando che possano fare bene.
Infine, sul fronte societario, la cessione del Monza al fondo americano Beckett Layne Ventures è stata definita come una scelta giusta sia per la società che per Mediaset. E in tema di politica, Pier Silvio ha smentito qualsiasi intenzione di una “discesa in campo”, ribadendo la sua felicità nel ruolo che svolge oggi.