Andrea MissonAndrea Misson

Chi era Andrea Misson

Aveva solo 21 anni Andrea Misson, giovane operaio friulano rimasto gravemente ferito il 6 ottobre in un cantiere lungo la Strada Costiera di Trieste. Dopo dieci giorni di agonia, si è spento all’ospedale Cattinara.

Lavorava per la ditta Costruzioni Screm di Tolmezzo ed era caduto da circa cinque metri dopo essere stato colpito da un tubo per la colata del cemento, che si era improvvisamente staccato.


Cosa è successo nel cantiere

Secondo le prime ricostruzioni, la rottura del tubo avrebbe provocato la caduta e un violento trauma cranico.
Sul posto erano intervenuti sanitari del 118, vigili del fuoco e Polizia. Il cantiere è stato posto sotto sequestro su disposizione della Procura di Trieste, che indaga per verificare eventuali responsabilità.


Il dolore della comunità

Il sindaco Marco Clama ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio:

“Siamo una piccola comunità, tutti conoscevano Andrea. È un periodo buio per noi.”

Anche il presidente della Commissione Lavoro, Walter Rizzetto, ha commentato la tragedia ricordando l’urgenza di rafforzare la sicurezza sui luoghi di lavoro: “Serve prevenzione, formazione e più controlli. Ogni morte è un fallimento dello Stato”.


Un monito che non può restare inascoltato

La storia di Andrea Misson si aggiunge purtroppo alle tante morti bianche che ogni anno colpiscono il Paese.
Un ragazzo che sognava un futuro semplice, spezzato da un incidente evitabile.
La sua memoria, oggi, è un appello silenzioso ma potente: nessun lavoro vale una vita.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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