Ornella VanoniOrnella Vanoni

Un nuovo look e un nuovo libro

Ornella Vanoni è tornata Verissimo nella puntata di sabato 24 maggio con un look completamente rinnovato: via i ricci rossi, spazio a chiome bianche con riflessi biondi che illuminano il suo volto. Al centro dell’intervista il suo ultimo libro, Vincente o perdente, che lei stessa definisce:

«Non è una biografia. È un viaggio nelle mie emozioni e fragilità».


‘Per anni non mi sono amata’

Con estrema sincerità, Ornella Vanoni racconta la sua lunga battaglia con l’insicurezza:

«Ero timida. Ogni volta che salivo sul palco era un tormento. Giorgio Strehler mi diceva che avevo talento, ma non i nervi per affrontare la scena».

Anche il legame con Strehler è stato speciale:

«Quando ci siamo lasciati, non mi ha più salutata. Gli chiesi il motivo. Mi disse: “Ti ho amato troppo”».


Amori liberi e l’importanza della solitudine scelta

Ornella ripercorre le sue storie d’amore, vissute sempre senza vincoli:

«Non ho mai pensato “finché morte non ci separi”. A volte lasciavo per noia. Ho tradito e sono stata tradita. E lasciavo che mi scoprissero».

Oggi vive sola:

«L’ultima storia è stata una delusione. Ho scelto male. Mi manca una carezza, il contatto fisico. Ma ho tanti amici e la vita è ancora bella».


Sul senso della morte

Lucida e ironica anche sul tema della morte:

«Ho 90 anni. Non voglio morire troppo vecchia. Vivrò finché sentirò di dare e ricevere qualcosa dalla vita».

Conclude con una battuta che è tutto un programma:

«Avevo chiesto a Beppe Sala (sindaco di Milano, nda) un’aiuola col mio nome. Ma per farlo, devo prima morire».

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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