Carlo Conti tornerà alla conduzione del Festival di SanremoCarlo Conti

Sanremo 2026 entra nel vivo: fino a 30 Big in gara

Il Festival di Sanremo 2026 inizia a prendere forma. Da giorni circolano voci e indiscrezioni sui possibili protagonisti della nuova edizione, e secondo il giornalista Gabriele Parpiglia tra i nomi papabili ci sarebbero Elodie e Rkomi, Fedez e Marco Masini, Alfa e Luché.

A confermare l’atmosfera da “cantiere aperto” è lo stesso Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del Festival, che durante la presentazione di Sanremo Giovani ha rivelato:

“Da regolamento i Big dovrebbero essere 26, ma non credo di riuscire a stare in quel numero. Penso di arrivare a 28… forse anche a 30”.

Mentre pronuncia queste parole, Conti sorride e mostra un “tre” con la mano, lasciando intendere che l’edizione 2026 potrebbe essere la più affollata degli ultimi anni.


Annuncio previsto al Tg1 del 23 novembre

Il conduttore fiorentino ha spiegato di voler annunciare i Big al Tg1 delle 13.30 di domenica 23 novembre, per evitare la sovrapposizione con un altro suo impegno televisivo:

“Vorrei evitare di farlo il 30, quando sarò impegnato allo Zecchino d’Oro. Ma stanno ancora arrivando proposte e non so se si riuscirà”.

L’obiettivo, ha ribadito Conti, è di chiudere la rosa entro la fine di novembre, anche se i nomi continuano ad aumentare e il lavoro di selezione è ancora in corso.


Le voci sui cantanti in gara

Le ipotesi sul cast stanno già scaldando il pubblico e i social. Secondo i rumors, Elodie e Rkomi sarebbero tra i primi artisti ad aver ricevuto il via libera, mentre Fedez e Marco Masini potrebbero tornare sul palco dell’Ariston con un duetto inedito.
Spazio anche a Alfa, rivelazione dell’ultima stagione pop, e al rapper Luché, pronto al debutto sanremese. Rumors anche per California dei Coma Cose, per Madame, Emma ed Ermal Meta.

Conti, però, mantiene il riserbo:

“Il Festival è come una panna montata che inizia a prendere forma. Spero che arrivino le polemiche, perché fanno parte del gioco. Sanremo vive anche dei pettegolezzi, è il suo bello”.


Sanremo Giovani: la “palestra” dei futuri Big

Martedì 11 novembre partirà Sanremo Giovani, in onda in seconda serata su Rai 2 fino al 9 dicembre, con cinque appuntamenti dedicati alla scoperta di nuovi talenti.
Saranno 24 gli artisti selezionati, più 2 provenienti da Area Sanremo, e solo sei finalisti si contenderanno, nella serata del 14 dicembre in prima serata su Rai 1, i due posti riservati ai Giovani sul palco dell’Ariston.

A condurre sarà Gianluca Gazzoli, podcaster e conduttore radiofonico scelto personalmente da Conti.
Al suo fianco una Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, insieme a Conti e Claudio Fasulo.

“Vedo i puntini della mia vita che si uniscono – ha detto Gazzoli – condivido i sogni di questi ragazzi come un fratello maggiore. A loro direi: non guardate ai 100 metri, ma al lungo raggio. Costruite piano piano per restare nel tempo.”


Un progetto multipiattaforma

Sanremo Giovani sarà trasmesso anche su RaiPlay e Radio2, con la conduzione radiofonica di Julian Borghesan, Manila Nazzaro e Giorgiana Cristalli.
Per Conti, questa è la quinta volta al timone del Festival, e l’attenzione ai giovani resta una priorità:

“In Gazzoli ho rivisto la mia stessa passione di quando ho cominciato. Il suo entusiasmo rappresenta lo spirito che vogliamo portare sul palco di Sanremo.”


Adeguamento dei rimborsi per le case discografiche

Tra le novità annunciate dalla Rai, anche l’adeguamento dei rimborsi spese alle case discografiche che parteciperanno con i propri artisti.
A confermarlo è stato Williams Di Liberatore, direttore dell’Intrattenimento Prime Time:

“Sì, c’è stato un adeguamento rispetto all’anno scorso. È una negoziazione più ampia che riguarda anche i diritti. Sanremo è un sistema che deve far stare bene tutti: la Rai, le case discografiche e le aziende che investono sul Festival.”


Verso un Sanremo “extra large”

Con 30 Big potenziali e un cast in bilico tra conferme e sorprese, Sanremo 2026 si preannuncia come un’edizione spettacolare e ricca di musica, segnata dal ritorno di Carlo Conti ma anche da un rinnovato equilibrio tra tradizione e novità.

Come lo stesso conduttore ha ribadito:

“Vorrei che ogni giorno ci fossero due o tre scoop, perché significherebbe che Sanremo è vivo. È questo il bello del Festival: far parlare di sé, fino all’ultimo applauso all’Ariston.”

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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