Il rocker di Zocca torna a infiammare gli stadi italiani. Il 28 maggio 2025, Vasco Rossi ha aperto a Torino il suo “Vasco Live Duemilaventicinque”, davanti a un pubblico multigenerazionale in delirio.
La scaletta include brani storici come “Mi si escludeva”, scritta trent’anni fa ma – parole sue – “sembra attualissima, perché la situazione è peggiorata”.
‘Celebro la vita, ostinata e complicata’
In un mondo che definisce “complicato, pieno di farabutti”, Vasco porta luce. “La mia è un’ode alla vita vissuta, alla gioia, alla spericolatezza che ci rende umani. Da ‘voglio una vita spericolata’ oggi siamo ‘una vita spericolata’”.
L’ironia sulla finale di Champions: ‘Fossi stato informato, non avrei suonato’
Scherza Vasco sul suo amore per il calcio: “Non sapevo ci fosse la finale di Champions. Avrei cambiato data!”, alludendo alla partita Inter-Psg.
‘Costruire ponti, non muri’
A margine, un commento sulla società e l’immigrazione: “Escludere porta alle guerre. Includere è l’unica via. La musica è il mio ponte tra le persone”.
Vasco Rossi non cambia: sempre provocatore, sempre fedele a sé stesso. Un’icona senza tempo del rock italiano.