Una medaglia che sa di impresa per l’Italbasket femminile
Al Pireo, l’Italia del basket femminile è tornata a scrivere la storia. Dopo trent’anni dall’ultimo podio europeo – l’argento di Brno 1995 – le azzurre guidate da Andrea Capobianco conquistano un bronzo meritatissimo, battendo con autorevolezza la Francia 69-54 nella finale per il terzo posto.
Un risultato che non è solo simbolico, ma anche tecnico: l’Italia non batteva la Francia da quel lontano 1995, e lo fa oggi contro le vice campionesse olimpiche, che sono state contenute ben al di sotto dei loro standard offensivi.
Una cavalcata iniziata con convinzione
Il cammino verso il podio è iniziato con grande coesione fin dal raduno, proseguito poi con le prestazioni solide nel girone a Bologna, chiuso a punteggio pieno. Le ragazze di Capobianco hanno costruito il successo passo dopo passo, dimostrando crescita mentale e tecnica.
“Una squadra che ha cambiato pelle e non ha mai mollato“, ha commentato il CT Capobianco. “Questo bronzo lo dedico a Gaetano Laguardia e Giustino Altobelli, due figure fondamentali per me. È un successo tutto delle ragazze, che hanno creduto nel lavoro fatto e non hanno mai abbassato la guardia.”
Le protagoniste: Zandalasini, Spreafico e una difesa d’acciaio
Grande protagonista della finale è stata Cecilia Zandalasini, MVP della partita con 20 punti, che supera quota 1000 in maglia azzurra. “Abbiamo giocato una gara incredibile, con maturità e voglia di aiutarci. Questa medaglia è nostra, ma la meritano anche tutti quelli che hanno creduto in noi”, ha detto commossa.
Con lei, in doppia cifra anche Costanza Verona (11) e Lorela Cubaj (10). Ma il successo è stato anche e soprattutto corale, costruito su una difesa impenetrabile che ha messo in crisi l’attacco francese.
Anche la capitana Laura Spreafico ha sottolineato il percorso emotivo: “Tutto è nato dalla delusione dell’ultimo Europeo. Le amarezze ci hanno fortificato. Ora dobbiamo restare a questo livello.”
Petrucci: “Un bronzo per Achille Polonara”
Il presidente della FIP, Gianni Petrucci, ha espresso tutta la sua gratitudine: “Una medaglia che mettiamo al collo di Achille Polonara. È il riconoscimento per il grande lavoro di Capobianco e per un gruppo giovane che ha risalito tante posizioni nel ranking europeo. Il futuro è dalla nostra parte.”
Verso il pre-Mondiale 2026
Grazie a questo podio, l’Italia accede di diritto al torneo pre-Mondiale del 2026, che assegnerà i pass per la FIBA Women’s World Cup in Germania. Un ulteriore obiettivo, già nel mirino di questa Nazionale che ha dimostrato di avere tecnica, cuore e prospettiva.