Celeste PinCeleste Pin

Cosa sappiamo sulla morte di Celeste Pin?

È morto all’età di 64 anni Celeste Pin, ex difensore della Fiorentina, trovato senza vita nella sua abitazione a Firenze nella tarda mattinata del 22 luglio. A scoprire il corpo è stato un familiare, preoccupato dal silenzio prolungato dell’ex calciatore. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la Polizia. Secondo le prime ricostruzioni, non si esclude l’ipotesi del gesto volontario.


Chi era Celeste Pin, bandiera della Fiorentina?

Nato il 25 aprile 1961 a Colle Umberto (Treviso), Celeste Pin è stato uno dei difensori simbolo della Fiorentina degli anni Ottanta. Con la maglia viola ha collezionato 192 presenze in nove stagioni (dal 1982 al 1991), prendendo parte anche alla storica finale di Coppa UEFA del 1990 persa contro la Juventus.

Un percorso che lo ha reso figura amata in città

Dopo il ritiro, ha continuato a dedicarsi al calcio, in particolare ai settori giovanili e a squadre dilettantistiche della Toscana. Era molto conosciuto anche per il suo impegno nel calcio di base, e nel 1997 aveva ottenuto il patentino da direttore sportivo. Più di recente, nel 2022, era stato inserito nella Hall of Fame della Fiorentina.


Quali sono le ipotesi sul decesso?

Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma la pista principale al vaglio delle autorità è quella del suicidio. Celeste Pin era solo in casa, nella zona collinare di Careggi a Firenze. I rilievi effettuati dalla Polizia scientifica e la testimonianza dei familiari saranno determinanti per chiarire la dinamica.


La reazione della Fiorentina

La società viola ha subito diffuso un messaggio di cordoglio attraverso i canali ufficiali:

“Il presidente Commisso, sua moglie Catherine, il direttore generale Alessandro Ferrari, il direttore sportivo Daniele Pradè, mister Pioli e tutta la Fiorentina si uniscono al dolore della famiglia Pin ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Celeste.”


Perché Celeste Pin resterà nella memoria dei tifosi

Celeste non è stato solo un ex calciatore della Fiorentina, ma un simbolo per un’intera generazione di tifosi. La sua presenza costante nelle iniziative del club, la partecipazione a trasmissioni e il sostegno al calcio dilettantistico ne hanno fatto una figura amatissima nella comunità sportiva fiorentina.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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