Tra rifiuti e riflessioni, ecco chi potrebbe essere il prossimo ct dopo Luciano Spalletti
Marco Materazzi, uno dei simboli del trionfo mondiale del 2006, interviene nel dibattito acceso sul futuro della panchina azzurra. E lo fa scegliendo tre nomi dal forte peso simbolico e tecnico: Rino Gattuso, Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi.
“Non li metto in ordine di preferenza, ma per me sarebbero perfetti”, ha dichiarato all’Adnkronos. “Conoscono bene l’ambiente e hanno scritto pagine indelebili della storia della Nazionale”.
Spalletti, l’addio e l’incognita azzurra
Con l’addio di Luciano Spalletti, ufficializzato tra critiche e riflessioni amare sul progetto tecnico interrotto dopo il ko con la Norvegia, si apre una fase delicatissima per la FIGC. Claudio Ranieri, altro profilo sondato dalla Federazione, ha declinato l’offerta ribadendo la sua volontà di restare alla Roma:
“Ringrazio Gravina, ma resto alla Roma. La scelta è solo mia”.
I candidati: Gattuso leggermente in vantaggio
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, sarebbe proprio Gennaro Gattuso il favorito nella rosa di ex campioni del mondo. Il tecnico calabrese, ex Napoli e Milan, ha esperienza internazionale e un carisma che ben si sposerebbe con il clima attuale.
Cannavaro, già ct della Cina e allenatore di Benevento e Udinese, rappresenta una scelta dal forte impatto simbolico. Daniele De Rossi, reduce dall’esperienza sulla panchina giallorossa, è il volto giovane e carismatico del calcio italiano.
Materazzi: “Ora serve unità, non un colpevole”
“In momenti difficili come questo non bisogna cercare un capro espiatorio. Né i giocatori né l’allenatore hanno colpe precise. L’unico modo per rialzarci è restare uniti. Quando lo siamo, diventiamo forti”.
Altre ipotesi e incognite
- Stefano Pioli: l’esperienza in Arabia potrebbe concludersi in anticipo, ma sembra orientato a prendere in considerazione l’offerta della Fiorentina.
- Roberto Mancini: ipotesi suggestiva ma difficilmente praticabile per la rottura con la FIGC.
- Una figura straniera? Possibilità remota ma non esclusa, in caso di stallo tra i nomi italiani.