Juric sarà il nuovo allenatore della RomaJuric è chiamato a non far rimpiangere Gasperini

Dopo nove stagioni all’insegna del pragmatismo offensivo, l’era Gasperini all’Atalanta si chiude con il tecnico che passa alla Roma. Al suo posto, il club orobico ha scelto un volto familiare del campionato italiano e per il tecnico: Ivan Jurić, suo ex giocatore, assistente e futuro “erede” sotto le mura di Zingonia.

Il croato ha firmato un contratto biennale fino al 2027, con la società che ha voluto mantenere continuità stilistica, puntando sull’intensità e sul pressing alto che identificano l’Atalanta moderna.

Lezione da Roma e Southampton: allenare dal basso

La scorsa stagione per Juric è stata un autentico calvario: 12 partite tutt’altro che esaltanti sulla panchina della Roma (da settembre a novembre) e poi 16 sporadiche uscite in Premier League con il Southampton (da dicembre ad aprile), culminate con una retrocessione precoce.

Ma Jurić non parla di fallimenti, tutt’altro: saluta queste esperienze come “fantastiche occasioni di crescita”. Ha spiegato che confrontarsi con ambienti professionali di alto livello gli ha fatto scoprire nuove dimensioni, come l’importanza dell’analisi statistica e dei calci piazzati – aspetti che vuole implementare anche a Bergamo .

In particolare, ha sottolineato la mancanza di un pre‑season come ostacolo decisivo: “È fondamentale partire dall’inizio della stagione con i giocatori”.

Il lascito tattico: tra fedeltà e identità

Jurić ha sempre ammesso l’influenza formativa di Gasperini, rifiutando però di essere solo un suo clone. Condivide principi chiave come il 3‑4‑2‑1, il pressing aggressivo e la verticalità; ma promette anche dettagli nuovi, soprattutto in fase offensiva.

All’Atalanta troverà una rosa solida e collaudata: lui stesso ha tranquillizzato la tifoseria dichiarando che “la rosa è già completa: abbiamo tanti giocatori forti”. E di fatto, l’obiettivo sarà far crescere il gruppo, senza stravolgere i progetti recenti.

Mercato: conferme, trattative e possibili novità

Tra le priorità del mercato estivo ci sarà Ademola Lookman. L’ex Roma e Southampton ha puntato l’accento sul fatto che Juric desidera trattenerlo: autore di 22 gol e 5 assist in 46 partite, Lookman ha un solo anno di contratto e su di lui si era fiondata la concorrenza (Napoli, Juventus, Arsenal), ma il tecnico lo vuole come pedina chiave.

Oltre a Lookman, il discorso mercato potrebbe interessare anche l’attacco: Gasperini negli anni ha spesso sfruttato le punte di peso, ed è probabile che Jurić stia valutando soluzioni di sostegno fra Scamacca, Retegui e altri profili già presenti in rosa.

Prospettive per la prossima Serie A

Grazie al terzo posto ottenuto nel campionato scorso, l’Atalanta avrà accesso alla Champions League, un crocevia importante per un allenatore che non ha mai gestito una stagione europea. Juric, però, non teme questa sfida: l’ha definita “curiosa e stimolante” .

Consolidare il piazzamento in Serie A e mantenere uno stile riconoscibile saranno gli obiettivi principali, ma i tifosi e la società sognano di più. La “Dea” punta a mantenersi tra le prime quattro, puntando non solo all’Europa ma anche a competere con squadre come Juventus, Napoli, Milan e Roma.

In quest’ottica, le quote serie a su Betsson possono essere uno dei parametri per testare le aspettative: la squadra bergamasca figura spesso tra le favorite ai piazzamenti principali, grazie alla compattezza costruita negli anni.

Impatto sul gruppo e cultura sportiva

La reazione della squadra all’arrivo di Jurić sarà cruciale: la sua duttilità tattica e il bagaglio di esperienze internazionali –europee e britanniche– potrebbero fornire una ventata di novità. Il tecnico si è detto “diretto”, “trasparente” e desideroso di instaurare rapporti di fiducia con i giocatori già dal ritiro estivo .

In più, il contratto fino al 2027 garantirà stabilità: è l’occasione per mettere le basi di un progetto a medio termine, capace di far crescere non solo la prima squadra, ma anche i talenti di Zingonia.

Ivan Jurić approda dunque alla guida dell’Atalanta in un momento delicato ma ricco di potenzialità: raccoglie una squadra matura, ben costruita, e un’eredità tecnica consolidata. Dalle esperienze complicate a Roma e Southampton trae risorse, arricchendo la sua visione manageriale.

A livello tattico, promette di mantenere l’identità di pressing e intensità, ma con aggiustamenti personali e maggiore attenzione agli aspetti statistico-strategici. Il mercato estivo, con il tentativo di confermare Lookman e valutare nuove leve in attacco, sarà una prova concreta della sua capacità di impostare una squadra competitiva.

Il cammino in Serie A e in Champions League rappresenterà la verifica più importante: la nuova “casacca” non sarà semplice da indossare, ma Juric sembra pronto a fare suoi sia la continuità sia il cambiamento, nel nome di un’Atalanta che vuole rimanere protagonista in Italia e in Europa.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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