Sinner, rimonta leggendaria e slam all’Italia dopo 48 anni in Australia: la dolce dedica ai genitori (VIDEO)
28 Gennaio 2024 - 14:09
Tenta di entrare all’Angelus con coltello: fermato 52enne calabrese, ferito poliziotto
28 Gennaio 2024 - 16:13
Sinner, rimonta leggendaria e slam all’Italia dopo 48 anni in Australia: la dolce dedica ai genitori (VIDEO)
28 Gennaio 2024 - 14:09
Tenta di entrare all’Angelus con coltello: fermato 52enne calabrese, ferito poliziotto
28 Gennaio 2024 - 16:13

Sinner trionfa agli Australian Open, Nicola Pietrangeli: ‘É come il pistolero del far west’

“Ora diranno tutti ‘l’avevo detto, lo sapevo e lo dicevo”. Così a LaPresse, Nicola Pietrangeli, commentando il trionfo di Sinner agli Australian Open.

Nicola Pietrangeli: ‘Sono giorni che che Jannik Sinner è l’uomo da battere’

“Sono giorni che dico che ormai è lui, Jannik Sinner , l’uomo da battere, come il pistolero del ‘far west’ che è ricercato . Medvedev ha giocato i primi due set ad un livello sovraumano. Poi si è giocata un’altra partita e tra i due giocatori ha vinto il più forte”.  “A Jannik non posso che dire bravo. Faccio le congratulazioni al nostro presidente federale perché adesso l’Italia è il numero uno al mondo di tennis Abbiamo vinto la Coppa Davis e uno slam dopo 48 anni. Vogliamo ancora parlare degli altri Paesi?” – ha aggiunto Nicola Pietrangeli.

Sinner, rimonta leggendaria e slam all’Italia dopo 48 anni in Australia: la dolce dedica ai genitori (VIDEO)

Una domenica indimenticabile, bellissima. Naturalmente l’abbiamo vista tutta, seppur nel caos generale di una domenica con tre figli. É stata emozionante”. Flavia Pennetta, ultima italiana da sempre riuscita ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam commenta così all’Adnkronos la vittoria di Jannik Sinner negli Australian Open di tennis. 

Flavia Pennetta: ‘Una domenica indimenticabile’

“Sapevo sarebbe stata una partita molto dura, Medvedev è partito in una maniera strepitosa, togliendo un po’ i punti di riferimento a Jannik – ha aggiunto – Jannik non ha servito molto bene, probabilmente in tensione, per poi nel terzo set fare lui un salto in avanti, è cresciuto tanto, il servizio ha iniziato a funzionare e quella è diventata un po’ anche una chiave che ha fatto la differenza, anche se a un certo punto con Medvedev fisicamente si è vista la differenza delle 6 ore sul campo” .

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *