Da un lato la Legge Brambilla che segna una svolta significativa nella tutela agli animali con pene severe per chi li maltratta, li abbandona o li mette in serio pericolo per l’altrui divertimento in spettacoli ludici. Dall’altra parte in tanti, in troppe località del Bel Paese, ci sono limitazioni che costringono i proprietari a compiere i salti mortali per soddisfare le esigenze degli amici a 4 zampe.
Amici a Quattro Zampe, ancora troppe limitazioni sulle spiagge italiane
In alcuni comuni non solo gli stabilimenti privati sono off limits per i cani ma anche le spiagge pubbliche. É il caso di Giardini Naxos (vicino Taormina), in Sicilia, dove c’è un divieto esplicito davanti la piccola spiaggia libera di via Schisò. Per chi si reca sull’arenile dalle 7:00 alle 19:00 con l’amato pelosetto c’è il rischio di subire una pesante sanzione. Questioni igieniche e di sicurezza sembrano siano i motivi a base del provvedimento. In serata poi la spiaggia diventa accessibile anche agli amici a quattro zampe.
Quasi un controsenso se tra i motivi ci sono questioni igieniche legate a qualche proprietario distratto o che non si cura di raccogliere i bisogni dell’amato compagno di passeggiate. In molti sfidano il divieto anche perché non ha la possibilità di affidare a parenti o amici il cane o perché non vogliono lasciarlo solo. La situazione non cambia di molto in via Recanati dove però è possibile c’è uno stabilimento dog friendly.
Toscana e Puglia dog friendly
Ovviamente Giardini Naxos è uno dei tanti comuni italiani che prevede limitazioni per gli accessi degli animali sulle spiagge pubbliche. In Liguria sono off limits agli amici a quattro zampe dal 1° maggio al 30 settembre. Consentito invece fuori stagione o in stabilimenti autorizzati. In Emilia Romagna solo in spiagge autorizzate o in stabilimenti autorizzati. Secondo Dogsportal le regioni più dog-friendly sono Toscana, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna.