Roberta BruzzoneRoberta Bruzzone

La criminologa in tv dopo qualche giorno di assenza

Dopo giorni di assenza, Roberta Bruzzone è tornata sul piccolo schermo. La criminologa, già opinionista fissa di Ore 14 e di altre trasmissioni televisive, aveva alimentato curiosità e rumors per la mancata partecipazione al programma condotto da Milo Infante. Con un nuovo post pubblicato sul suo profilo Instagram Bruzzone ha anticipato la partecipazione a La Vita in Diretta del 2 dicembre, condotta da Alberto Matano su Rai 1, e si è tolta qualche sassolino dalla scarpa.

L’assenza a Ore 14

Tanti i rumors che si erano diffusi sulle mancate partecipazioni di Bruzzone a Ore 14. A partire dal botta e risposta con il conduttore sul caso Garlasco fino alla presenza di Umberto Brandani come ospite dell’appuntamento in prime time del giovedì sera (Ore 14 sera).

La criminologa aveva poi condiviso un post che lasciava intendere un cambio di strategia nella sua carriera televisiva:

“Ho deciso di impegnarmi solo in spazi dove ho il pieno controllo sui contenuti, sulla loro affidabilità, sulla loro qualità scientifica. Giunti a questo punto della mia carriera, ritengo doveroso concentrarmi su ciò che davvero merita di essere divulgato: informazione corretta, strumenti utili, analisi serie.”

Il messaggio suggeriva un nuovo approccio, più selettivo e orientato alla qualità, rispetto alle trasmissioni dove la divulgazione scientifica e psicologica viene compromessa dalle semplificazioni mediatiche.


La nuova punzecchiatura social

Nel suo post Instagram, Bruzzone ha ribadito con tono critico e ironico la scelta di privilegiare spazi dove poter avere pieno controllo sui contenuti, senza rinunciare a rigore e affidabilità scientifica:

“In un panorama mediatico dove spesso prevalgono le semplificazioni, porteremo metodo, competenza e fatti, per comprendere ciò che davvero conta: la verità, i meccanismi che la generano e le evidenze che la sostengono.”

Il messaggio ha suscitato interesse tra i follower, interpretato come una chiara punzecchiatura nei confronti di alcuni atteggiamenti superficiali o poco rigorosi presenti nel mondo dell’informazione.


La partecipazione a ‘La Vita in Diretta’

Poche ore prima della puntata, Bruzzone ha confermato la sua presenza con un nuovo post:

“Oggi (martedì 2 dicembre), domani e giovedì intorno alle 17.10 a La Vita in Diretta su Rai1 insieme ad Alberto Matano. Affronteremo insieme i casi di cronaca giudiziaria più importanti e controversi del momento, con il rigore e la chiarezza che da sempre contraddistinguono il nostro lavoro. Analisi mirate, approfondimento psicologico dei protagonisti, dinamiche relazionali nascoste e una valutazione puntuale delle principali piste investigative… nessun dettaglio verrà lasciato indietro.”

Bruzzone ha quindi chiarito che la sua priorità è fornire informazione seria e affidabile, senza compromessi, anche attraverso la tv.


Rigore e metodo come cifra distintiva

La criminologa ha sottolineato l’importanza di un approccio scientifico e metodico nello studio dei casi di cronaca giudiziaria. Analisi psicologiche, dinamiche relazionali e valutazioni investigative accurate sono alla base della sua attività, garantendo al pubblico strumenti concreti per comprendere la complessità dei fatti.

“Porteremo metodo, competenza e fatti, per comprendere ciò che davvero conta: la verità, i meccanismi che la generano e le evidenze che la sostengono.”

Il riferimento generico al “panorama mediatico” è apparso come una nuova stoccata, lasciando intuire una critica a una tendenza più ampia a semplificare e spettacolarizzare i contenuti giudiziari.


Una carriera tra tv e psicologia forense

Roberta Bruzzone è tra le criminologhe più note e apprezzate d’Italia, grazie alla capacità di coniugare rigore scientifico e chiarezza comunicativa. La sua carriera televisiva spazia tra programmi di cronaca giudiziaria, talk show e approfondimenti psicologici, sempre con un approccio serio e documentato, che l’ha resa un punto di riferimento per il pubblico e per gli addetti ai lavori.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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