A quasi diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la giovane di Garlasco uccisa il 13 agosto 2007, nuovi sviluppi stanno emergendo nel contesto di una vicenda che sembrava ormai chiusa con la condanna definitiva di Alberto Stasi. L’attenzione degli inquirenti si è ora spostata su Andrea Sempio, amico di Marco Poggi — fratello della vittima — e da tempo figura marginale ma mai del tutto dimenticata dalle indagini. Il giovane è stato convocato per un interrogatorio in Procura a Pavia, previsto per martedì 20 maggio alle 14:00, insieme ad Alberto Stasi (che parteciperà come testimone assistito) e a Marco Poggi, che sarà sentito a Venezia come teste.
Le telefonate, gli alibi e le contraddizioni
Al centro dei sospetti ci sono tre telefonate effettuate da Sempio verso casa Poggi tra il 7 e l’8 agosto 2007, giorni in cui Marco si trovava in vacanza con i genitori in Trentino. Secondo l’informativa dei Carabinieri del 2020, archiviata all’epoca ma oggi riesaminata alla luce di nuovi accertamenti, Sempio sapeva perfettamente della partenza del suo amico. Una chiamata effettuata all’01.05 del 4 agosto, dal cellulare di Sempio verso il telefono fisso della famiglia Poggi, dimostrerebbe che i due erano insieme la sera prima della partenza per le montagne. Un fatto che rende “inverosimile” la versione data da Sempio, secondo cui non era a conoscenza delle vacanze imminenti di Marco.
Per gli investigatori, le chiamate successive sarebbero quindi “sospette”. È ritenuto strano che Andrea abbia tentato più volte di contattare Marco, sapendo che questi si trovava in un’area di montagna con scarsa copertura telefonica, e che una volta tornato raggiungibile, non ci sia stato alcun tentativo di richiamarlo. Inoltre, le celle telefoniche mostrano che i genitori di Marco, con lo stesso operatore, ricevevano e facevano chiamate senza problemi. Perché allora il suo cellulare risultava irraggiungibile solo per Sempio?
Le incongruenze non finiscono qui. Secondo alcune fonti, Sempio era coinvolto con il gruppo di amici nella pianificazione di un’altra vacanza a Punta Ala, ulteriore elemento che indicherebbe contatti costanti con Marco. Tuttavia, il ragazzo ha sempre sostenuto di non ricordare la data esatta della partenza dell’amico. Un dettaglio che oggi viene ritenuto poco credibile. A questo si aggiunge la questione mai chiarita del biglietto del parcheggio a Vigevano, e una serie di “buchi” nell’alibi che riaprono interrogativi pesanti sul suo reale ruolo.
Nuovo interrogatorio in Procura
La Procura di Pavia sta ora valutando se ci siano elementi sufficienti per riaprire formalmente un nuovo filone d’indagine. Nell’interrogatorio di martedì 20 maggio Sempio potrà avvalersi della facoltà di non rispondere, ma resta sotto la lente degli inquirenti. Il caso Garlasco, considerato uno dei misteri giudiziari più controversi degli ultimi anni, potrebbe avere sviluppi inattesi. Chiara Poggi merita giustizia piena e definitiva: questa volta gli inquirenti vogliono andare fino in fondo.