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Drammatico incidente sul ponte translagunare: «Un angelo della musica e dell’impegno civile»

Una tragedia ha scosso la comunità di Chioggia nella tarda mattinata di mercoledì 10 settembre. Poco prima di mezzogiorno, un furgoncino della società 4MKTG Trade Marketing Project si è scontrato frontalmente con un tir sul ponte translagunare, lungo la statale Romea 309, all’altezza dell’Adriatic Shipyard. Alla guida del mezzo più piccolo c’era Olga Brudyuk, 30 anni, originaria di Slavuta, in Ucraina, ma da anni residente a Chioggia.

L’impatto è stato devastante. I vigili del fuoco hanno estratto la giovane dalle lamiere contorte, ma i sanitari del Suem 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Illeso invece il conducente del camion. La statale è stata immediatamente chiusa in entrambe le direzioni, con conseguenti code chilometriche fino a Conche di Codevigo.

La vittima: una vita tra musica e impegno

Olga Brudyuk non era solo una lavoratrice impegnata in azienda: era conosciuta anche come dj con il nome d’arte Olja Musik. Negli ultimi anni aveva fatto ballare il pubblico nei locali di Sottomarina e sul prestigioso palco dell’After Caposile, tempio della musica elettronica veneziana. Amava la techno-house e l’underground degli anni ’90, portando con sé sempre un sorriso e una contagiosa energia positiva.

Il suo talento non si fermava alla musica. Dopo aver studiato enologia, aveva coltivato l’interesse per la politica, candidandosi alle comunali del 2021 con la lista civica «Energia Civica», nata dal movimento No Gpl Chioggia.

Le parole del sindaco e il cordoglio della città

Il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, ha espresso cordoglio a nome di tutta la città:
«Olga era una ragazza preparata, solare, con tante passioni. Un’altra vita spezzata sulla Romea, una strada che da troppo tempo rappresenta un pericolo. Servono soluzioni rapide: la Romea non è più idonea ai volumi di traffico di oggi».

Parole che fanno eco al dolore di amici e colleghi. Mattia Cuenca, dello staff dell’After Caposile, la ricorda così: «Una persona buona, solare, che portava energia in ogni serata. La musica era la sua vita».

La famiglia e il compagno

Olga lascia la madre, Anna Ostrovska, e il compagno Piero Ravagnan, che le ha dedicato un commovente messaggio sui social: «Ciao Angelo, ti amo». La famiglia gestisce una tabaccheria in calle San Giacomo, a pochi passi dal luogo della tragedia. Un destino crudele ha colpito a pochi metri da casa.

Una tragedia che riaccende i riflettori sulla Romea

La morte di Olga riporta al centro il tema della sicurezza sulla Romea 309, una delle arterie più pericolose d’Italia, spesso teatro di gravi incidenti. Negli ultimi anni, comitati cittadini e amministratori locali hanno chiesto con forza varianti e interventi strutturali.

Lo stesso sindaco Armelao ha ricordato che il Ministero ha già finanziato la progettazione delle varianti, ma i tempi restano lunghi: «Ogni vittima è una sconfitta per tutti. Dobbiamo accelerare. Non possiamo più permettere che la Romea continui a essere una strada della morte».

Una comunità in lutto

Chioggia si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Olga Brudyuk, ricordandola come un esempio di passione e impegno civile. «Sensibile, disponibile, con mille passioni», così la descrive Roberto Rossi, leader del comitato No Gpl e promotore della lista civica con cui si era candidata: «Olga aveva deciso di mettersi in gioco per la comunità. È difficile accettare che non ci sia più».

La città piange oggi non solo una giovane vittima della strada, ma anche una donna che aveva saputo lasciare un segno nella musica e nella vita pubblica locale. Il suo ricordo, dicono in molti, continuerà a vivere nella sua musica e nel sorriso che amava regalare a chi le stava accanto.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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