I resti dell'ambulanza dopo il terribile incidente sul BrenneroI resti dell'ambulanza dopo il terribile incidente sul Brennero

Un pomeriggio drammatico sulla carreggiata nord dell’A22

Mercoledì 11 giugno si è trasformato in una giornata drammatica per l’Alto Adige e per l’intera comunità dei soccorritori. Poco prima delle 14, sull’autostrada A22 del Brennero, in carreggiata nord all’altezza dell’abitato di Fortezza (tra Bressanone e Vipiteno), un’ambulanza della Croce Bianca impegnata nel trasporto di pazienti ha violentemente tamponato un mezzo pesante, causando un bilancio pesantissimo: due morti e due feriti.

Le vittime sono due altoatesini di 63 e 54 anni. L’incidente, dalle dinamiche ancora sotto stretta indagine da parte delle forze dell’ordine, ha immediatamente richiesto un’imponente macchina dei soccorsi.

Le vittime: chi erano le persone coinvolte

A perdere la vita sono stati un paziente trasportato e una persona accompagnatrice che viaggiava a bordo dell’ambulanza. Due persone che, paradossalmente, si trovavano proprio in quel mezzo per ricevere assistenza e cure. Altri due occupanti del veicolo – un altro paziente e il soccorritore volontario che era alla guida – hanno riportato ferite più lievi e sono stati immediatamente trasportati all’ospedale di Vipiteno per le cure del caso.

Secondo una prima ricostruzione, l’ambulanza stava viaggiando da Bolzano verso Vipiteno quando, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe tamponato un tir fermo su una piazzola di sosta lungo il tratto autostradale.

Il cordoglio della Croce Bianca: “Profondamente scossi da questa tragedia”

Il dolore per quanto accaduto ha subito scosso l’intera organizzazione della Croce Bianca, che ha diffuso un comunicato pieno di cordoglio e partecipazione:

“Ogni giorno, i nostri soccorritori sono in servizio per salvare vite umane o accompagnare i pazienti nel modo migliore possibile in ospedale. È quindi ancora più difficile e doloroso quando proprio durante uno di questi trasporti si verifica un evento tanto tragico.”

Il Presidente, il Consiglio Direttivo e la Direzione hanno espresso le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime, manifestando tutta la loro vicinanza in questo momento di profondo dolore.

La Croce Bianca ha inoltre sottolineato l’importanza costante attribuita alla sicurezza dei pazienti e degli operatori: ogni anno i mezzi percorrono circa 9 milioni di chilometri e il personale viene regolarmente formato con corsi di guida sicura presso il Safety Park di Vadena.

I soccorsi: vigili del fuoco e forze dell’ordine in azione

Sul posto sono accorse numerose squadre di soccorso: i vigili del fuoco del Corpo Permanente di Bolzano, i volontari di Varna e Vipiteno, il personale sanitario e la polizia autostradale, che ha immediatamente avviato i rilievi per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.

L’impatto è stato talmente violento da richiedere la chiusura temporanea dello svincolo autostradale di Bressanone, provocando code chilometriche che hanno superato i 6 chilometri di lunghezza lungo la carreggiata nord.

Il pensiero delle istituzioni: “Una tragedia che ci lascia senza parole”

Anche le istituzioni locali hanno voluto manifestare pubblicamente il loro dolore. In una nota congiunta, il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla Sanità Hubert Messner e il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria altoatesina Christian Kofler hanno dichiarato:

“Il nostro pensiero va alle famiglie, ai parenti e agli amici delle persone decedute. Desideriamo esprimere il nostro sincero sentimento di cordoglio e le nostre più sentite condoglianze. Quando un incidente così grave colpisce sia persone bisognose di assistenza sia chi presta loro aiuto, è una vera tragedia. Ai feriti auguriamo una pronta e completa guarigione.”

Non è mancato anche un sentito ringraziamento agli operatori intervenuti prontamente sul luogo dell’incidente.

Le indagini proseguono: ancora da chiarire la dinamica esatta

In queste ore proseguono serrate le indagini delle autorità competenti per chiarire le esatte cause dell’incidente. Secondo quanto emerso finora, il mezzo pesante sarebbe stato fermo su una piazzola di sosta lungo il tragitto, ma restano da accertare le eventuali responsabilità e le condizioni in cui si è verificato il tragico tamponamento.

I rilievi effettuati sul posto e le analisi dei dati raccolti saranno fondamentali per ricostruire ogni dettaglio di questa drammatica vicenda che ha scosso l’intera regione e il mondo del volontariato sanitario.

Una tragedia che ferisce chi ogni giorno salva vite

Eventi come quello accaduto sull’A22 colpiscono profondamente l’intera comunità, in particolar modo quando a perdere la vita sono persone che si trovavano proprio in un veicolo destinato al soccorso e alla cura.

Il lavoro quotidiano dei volontari e dei professionisti della Croce Bianca rappresenta una colonna portante del sistema di emergenza sanitaria altoatesino e nazionale. E proprio per questo la tragedia assume contorni ancora più dolorosi, lasciando un vuoto che sarà difficile colmare.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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