Francesco MarroccoFrancesco Marrocco

Una notte di tragedia a Cassino

Cassino si è svegliata immersa nel dolore dopo una notte segnata da due incidenti mortali. Il primo, avvenuto lungo la storica via Appia, ha tolto la vita a Francesco Marrocco, un ragazzo di soli 19 anni. Un destino crudele che lo ha strappato alla sua famiglia e ai suoi amici a pochi metri dalla sua abitazione.

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane era alla guida della sua Chevrolet Spark quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo. L’auto si è schiantata contro un muretto, ribaltandosi, per poi finire in un uliveto dove ha preso fuoco. Intrappolato nell’abitacolo, Francesco non ha avuto scampo.


Cosa sappiamo sulle cause dell’incidente?

Le indagini dei Carabinieri della compagnia di Cassino puntano a chiarire i motivi della tragedia. Le ipotesi principali al vaglio sono tre:

  • Colpo di sonno dopo una lunga giornata;
  • Malore improvviso che potrebbe avergli fatto perdere il controllo;
  • Ostacolo improvviso sulla carreggiata che lo ha costretto a sterzare bruscamente.

La risposta potrà arrivare solo dagli esami medico-legali, che dovranno stabilire le reali condizioni del giovane al momento dell’impatto.


I soccorsi: una corsa disperata contro il tempo

Nonostante il tempestivo arrivo dei Vigili del Fuoco e del personale sanitario dell’Ares 118, ogni tentativo di salvataggio si è rivelato inutile. Le fiamme avevano già avvolto l’auto, rendendo impossibile estrarre Francesco vivo. La scena, raccontano i testimoni, era drammatica e ha lasciato sgomenti i residenti accorsi dopo aver udito il fragore dell’impatto.


Perché la via Appia è così pericolosa?

La via Appia, arteria di collegamento tra Cassino e altri centri limitrofi, è spesso teatro di incidenti stradali. Curve improvvise, tratti scarsamente illuminati e la velocità eccessiva di alcuni automobilisti contribuiscono a rendere la strada particolarmente insidiosa. Gli abitanti da tempo chiedono maggiori misure di sicurezza, ma le tragedie continuano a susseguirsi. La stessa notte, a pochi chilometri di distanza, un altro drammatico incidente ha portato via la vita a Giuseppe Risi, operaio 37enne di Villa Santa Lucia.

Il ricordo commosso

Il nome di Francesco Marrocco è già sulle labbra di tutta Cassino. Un ragazzo descritto come solare, pieno di vita, con tanti sogni ancora da realizzare. Amici e conoscenti si sono stretti alla famiglia, devastata da una perdita così improvvisa.

Commosso il ricordo sulla pagina Facebook Parrocchia Sant’Antonio di Padova di Cassino firmato dal professore Don Francesco. “Francesco Marrocco. Il tuo nome ha iniziato a risuonarmi dentro, come un’eco improvvisa e insistente. Poi è arrivata quella foto, e l’ho guardata, e riguardata… e qualcosa si è spezzato. Perché quegli occhi li conoscevo. Quel sorriso sincero, pulito… lo avevo già incontrato. E poi, come un’onda che cresce e non si può fermare, è iniziato il tamtam degli ex alunni” – si legge nel post.

‘Quel fiore reciso troppo presto’

“In quel momento ho capito. Quel fiore reciso troppo presto, nel pieno dei suoi 19 anni, eri tu, Francesco. Ti ho visto crescere tra i banchi, con quella tua timidezza disarmante e la luce buona negli occhi. Ti ho visto trasformarti: da studente curioso a giovane uomo pieno di valori. Hai seminato bellezza con gesti semplici, hai parlato ai cuori senza alzare la voce. Hai insegnato la fede non solo con le parole, ma con l’esempio silenzioso e coerente della tua vita. Eri trasparente, Francesco. Autentico. Profondamente umano. E per questo, profondamente spirituale. Oggi il dolore è grande. Mi sento più solo”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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