A sinistra Laerte GauliA sinistra Laerte Gauli

Il dramma in via Mantero, i due giovani si conoscevano

Via Mantero, a Grandate, nel Comasco, è teatro di un dramma che ha sconvolto la comunità locale. Una strada di capannoni industriali, con una scuola di motociclismo al civico 1, una curva e un lungo rettilineo parallelo all’autostrada Milano-Como, è stata testimone della morte del 20enne Laerte Gauli e del 17enne Fabio Crescitelli, due giovani motociclisti, entrambi appassionati di moto e conosciuti nella zona.

‘Uno dei due andava velocissimo, si sono scontrati’

L’incidente è avvenuto poco prima di mezzanotte di sabato 6 settembre. Laerte, residente a Luisago ma lavoratore in Svizzera, viaggiava su una Kawasaki Ninja 600 nera, mentre Fabio, meccanico di Oltrona di San Mamette, era in sella a una TM Racing Enduro 125. Si conoscevano ed entrambi avevano in comune la passione per le due ruote, spesso mostrata sui social network. Sul luogo della tragedia c’erano alcuni amici dei due giovani.

Un amico di Fabio ha raccontato al Tg3: “Da quello che ho capito si sono scontrati. L’altro ragazzo stava andando velocissimo, avendo una moto grossa, non ha visto il mio amico e si sono schiantati”.

L’impatto è stato violentissimo: le moto sono state praticamente distrutte e i giovani scaraventati a distanza. Nonostante l’intervento dei soccorritori del 118, che li hanno trasportati all’ospedale Sant’Anna di Como, i traumi riportati erano troppo gravi e entrambi sono deceduti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri di Cantù, che ora dovranno ricostruire l’accaduto senza telecamere di videosorveglianza.

Mercoledì 10 settembre i funerali di Laerte Gauli

I genitori di Laerte Gauli, distrutti dal dolore, questa mattina si sono recati sul luogo dell’incidente, lasciando un mazzo di fiori. “Era un giovane bello e simpatico” – ha detto papà Giorgio. Inconsolabili mamma Laura e la sorella Giada.

La cerimonia funebre avrà luogo a Luisago mercoledì 10 Settembre alle ore 14:30 nella Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Addolorata. Dopo la cerimonia si proseguirà per il Tempio Crematorio. La camera ardente è allestita presso l’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.

Una delle ipotesi è che i due ragazzi andassero in parallelo quando si sono toccati. Non ci sarebbero notizie passate di gare fra giovani in zona, di certo non con incidenti, ma indubbiamente la strada si presta alla velocità. In attesa di tutti gli accertamenti, i corpi dei ragazzi sono stati restituiti alle famiglie: la Procura non ha disposto l’autopsia.

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *